Lisbona dall’alto: i migliori punti panoramici e dove trovarli

Così come altre capitali europee, anche Lisbona sorge su sette colli. Buffo, no? Fino a poco tempo fa pensavo che il privilegio spettasse solo a Roma. Questo prima di scoprire che della lista fanno parte anche Edimburgo, Madrid e pure Mosca. Non posso parlare per la città russa non essendoci mai stata, ma le altre hanno in comune, oh sì, dei punti panoramici da far girare la testa.
E Lisbona non sarebbe Lisbona senza i suoi miradouros, poco ma sicuro.

Contarli tutti è una sorta di impresa, figurarsi raggiungerli, specialmente con un misero fine settimana a disposizione. Consoliamoci però: dove si casca, si casca bene. Parecchio bene. Te lo dice una che se ne era segnati una marea, e si è dovuta accontentare di cinque. Niente Miradouro da Senhora do Monte, da molti considerato il più bello; stessa sorte per il Miradouro Parque Eduardo VII, uno dei più alti; nisba per la terrazza del centro commerciale Amoreiras, con una vista a 360° sulla città. Eppure siamo tornati a casa con le gambe indolenzite, ma gli occhi pieni di meraviglie. E la certezza su quale ci abbia davvero lasciato senza fiato. Eccoli quindi, in una piccola ed estemporanea classifica. Lisbona dall’alto miradouro per miradouro. attraverso i cinque miradouros più belli secondo la nostra esperienza.

#5 – Miradouro de Santa Luzia

Sono tantissime le ragioni per cui questo punto panoramico è amatissimo non solo dai visitatori, ma anche dalla gente del posto. Si tratta di una vera e propria terrazza ricoperta di azulejos (le tipiche piastrelle di ceramica smaltata dipinte) e percorsa da un pergolato che nella bella stagione è un tripudio di fiori. La vista sul Tago è impagabile, così come il contesto in cui è inserito:  il Jardim Júlio de Castilho nel quartiere di Alfama, uno dei più antichi della città. A metà strada tra il Castello di San Giorgio e la Cattedrale, a pochi passi dalle mura arabe e da un labirinto di ripidissimi vicoli, è probabilmente uno dei luoghi più romantici di Lisbona.

Senza contare che lo si può raggiungere con il mezzo di trasporto per eccellenza, lo storico tram 28, direttamente dalla Baixa. La fermata è a pochi passi e porta lo stesso nome del belvedere e della chiesa, Miradouro Sta. Luzia. È aperto 24 su 24, quindi sta a te decidere quando dedicargli un po’ del tuo tempo. Di certo al tramonto dev’essere un vero e proprio spettacolo!
Appena più in alto (e quando dico appena intendo una cinquantina di metri), si trova anche il Miradouro das Portas do Sol, che offre un panorama molto simile. Tanto che ci sei, perché non approfittarne?

miradouro-do-santa-luzia-lisbona-santa-lucia-vista-panoramica-berightback

#4 – Miradouro da Graça

Proseguendo da Lg. Portas Sol a bordo del tram 28, si arriva alla fermata Graça, non distante da un altro dei punti panoramici per me indimenticabili. Il Convento de Nossa Senhora da Graça è il più imponente e famoso di una serie di bellissimi edifici da passare in rassegna prima di raggiungere l’omonimo miradouro, che offre una vista da cartolina su tutto il centro storico di Lisbona ed oltre, dal Castello di San Giorgio fino al Ponte 25 de Abril. In estate si può approfittare dell’ombra dei suoi pini e dei chioschi furbescamente piazzati di fronte all’ingresso della chiesa per rilassarsi e godersi un po’ di frescura; fuori stagione lo troverai semi-deserto e potrai goderti il panorama senza alcun tipo di disturbo.

Ammirare la collina del castello e la stesa di tetti rossi ai tuoi piedi è soltanto parte del privilegio che offre il belvedere. Perché la sorpresa continua percorrendo lo stretto Caracol da Graça, un vicolo che noi abbiamo imboccato per caso e che si è rivelato uno degli angoli di Lisbona che ho amato di più. È come se, per un istante, ci fossimo trovati ad Atene circondati dalla sua street art: un susseguirsi di stupendi e coloratissimi murales che accompagnano nella discesa fino al quartiere di Mouraria, l’antico cuore arabo della città.

miradouro-da-graca-lisbona-vista-panoramica-su-castello-berightback

#3 – Miradouro de São Pedro de Alcântara

Al primo belvedere del nostro fine settimana lusitano ci siamo arrivati quasi per caso, dopo una passeggiata senza reale meta in un piovoso venerdì pomeriggio. Passare dai ripidi e un po’ sgarrupati vicoli del Bairro Alto a questo spazio ampio e ben curato è stato un piccolo shock. La fontana centrale, le panchine, le aiuole, il chiosco, i gatti che cercano coccole e cibo (non necessariamente in questo ordine): tutto ti invita a restare e goderti il panorama privilegiato sul Castelo de São Jorge e Graça. Molto interessante il pannello fatto di azulejos che aiuta ad orientarsi attraverso i monumenti che si stagliano in lontananza, giù giù fino ad arrivare al fiume Tago.

Benché il Miradouro de São Pedro de Alcântara sia il punto ideale per chi ama la vista dall’alto, nelle giornate più belle vale la pena soffermarsi anche sull’omonimo giardino sottostante, disseminato di busti di eroi della mitologia greca e latina. Oppure, se il tempo è particolarmente uggioso o semplicemente vuoi dedicarti alla scoperta di uno dei prodotti di eccellenza del Portogallo, puoi visitare il Solar do Vinho do Porto, dov’è possibile scegliere tra circa 400 varietà del celeberrimo vino.

Per raggiungere la terrazza panoramica, si può scegliere tra una bella passeggiata per il Bairro Alto come abbiamo fatto noi, o attraverso il quartiere di Chiado. Altrimenti, le opzioni più apprezzate dai turisti sono lo storico tram 24 o, ancora meglio, l’altrettanto storico Elevador da Glória. Pur non essendoci salita, ti consiglio quest’ultima: il percorso tra i pazzeschi murales della Galeria del Arte Urbana (GAU) è un’esperienza nell’esperienza!

miradouro-de-sao-pedro-de-alcantara-fontana-lisbona-vista-panoramica-berightback
miradouro-de-sao-pedro-de-alcantara-pannello-azulejos-lisbona-vista-panoramica-berightback

#2 -Miradouro do Castelo de São Jorge

Va da sé che il Castelo de São Jorge sia uno dei monumenti imperdibili di Lisbona. Ma se all’importanza storica si aggiunge che le antiche mura custodiscono uno dei punti panoramici più belli, come rinunciare?
Il miradouro si trova al posto giusto nel momento giusto: dopo essere arrivati fino alla fortezza, corrispondente all’insediamento originario della città, riprendere fiato è d’obbligo. Farlo all’ombra di antichi pini, circondato da cannoni che mirano ancora verso il Tago (verso gli antichi nemici), circondati dalla storia, bè… non succede certo tutti i giorni.

Avrai Lisbona, dalla Cattedrale del fino Ponte 25 de Abril, dal fiume alla Baixa al Chiado, ai tuoi piedi.
Non solo: la passeggiata lungo le mura del castello, se vogliamo, è anch’essa un punto panoramico “allargato”, cosicché la vista dal complesso si estende a 360°.
Per accedere al Miradouro do Castelo de São Jorge (aperto tutti i giorni dalle 9 fino alle 18 o alle 21 a seconda della stagione), è ovviamente necessario acquistare il biglietto d’ingresso, dal costo di 10€. Il modo più semplice e meno faticoso per raggiungerlo è il bus 727, in alternativa c’è il solito tram 28 fino alla fermata Lg. Portas Sol.

miradouro-do-castelo-de-sao-jorge-lisbona-castello-di-san-giorgio-vista-panoramica-berightback

Lisbona dall’alto, miradouro #1 – Elevador de Santa Justa

Pur non essendo tecnicamente un miradouro, almeno nel nome, quello che ci ha regalato il panorama più bello su Lisbona è l’Elevador de Santa Justa. E qui c’è una piccola, ma doverosa, precisazione da fare: la vista non la regala ovviamente la rapida salita in ascensore (per la quale c’è da fare una discreta e lentissima fila), ma la piccola terrazza sopraelevata. Il costo è di 1,50€ extra rispetto ai 5,30€ del biglietto di andata/ritorno, ma li vale tutti.

L’accesso avviene attraverso una scala a chiocciola in ferro battuto che conduce ad una pedana. La capienza massima è di 29 visitatori, quindi calcola bene i tempi, soprattutto in estate. L’attesa potrebbe essere lunga, anche perché il luogo invoglia, altroché, a rimanere. La vista sul Tago, sui geometrici ed eleganti viali della Baixa, su Rossio, sulle rovine del Convento do Carmo… scorci dai quali è quasi impossibile staccarsi e dei quali non puoi stancarti.

Il gioco vale la candela? Sì, assolutamente. Per questo lascia che ti dia un piccolo consiglio: per accorciare (e di molto) i tempi, puoi rinunciare alla salita in ascensore e dirigerti subito alla terrazza. Tra le due opzioni, non avrei il minimo dubbio. Noi siamo stati a Lisbona a fine gennaio, eppure un’ora abbondante se n’è andata in fila. In questo caso, puoi raggiungere la piattaforma panoramica dal Largo do Carmo, poco distante dalla fermata del tram 24 Praça Luís de Camões.

Il dubbio su cosa scegliere puoi portelo, quello sì, se soffri di vertigini: per me è stata una bella sfida, ed ho avuto la sensazione di vuoto per tutto il tempo che sono rimasta sul tetto. L’elevador è bello alto e dare impressione di sicurezza e stabilità non è tra le sue caratteristiche principali, diciamo così. Pavel, che non ha mai accusato problemi simili, ha fatto l’errore madornale di guardare in basso mentre stavamo salendo, per cui siamo rimasti per tutto il tempo attaccati alla ringhiera, se non per scattarci reciprocamente qualche foto. Due pappamolli, che però hanno trascorso una mezz’ora tra panico ed estasi!

elevador-de-santa-justa-lisbona-vista-panoramica-su-fiume-e-cattedrale-se-berightback
elevador-de-santa-justa-lisbona-vista-panoramica-su-monastero-do-carmo-berightback
elevador-de-santa-justa-lisbona-vista-panoramica-su-piazza-del-commercio-berightback
elevador-de-santa-justa-lisbona-vista-panoramica-su-rossio-berightback
elevador-de-santa-justa-lisbona-vista-panoramica-su-castello-e-ascensore-berightback
Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

div#stuning-header .dfd-stuning-header-bg-container {background-image: url(https://www.berightback.it/wp-content/uploads/2020/03/elevador-de-santa-justa-lisbona-vista-panoramica-su-castello-cop-berightback.jpg);background-color: #2ac8e0;background-size: cover;background-position: center bottom;background-attachment: fixed;background-repeat: no-repeat;}#stuning-header div.page-title-inner {min-height: 300px;}div#stuning-header .dfd-stuning-header-bg-container.dfd_stun_header_vertical_parallax {-webkit-transform: -webkit-translate3d(0,0,0) !important;-moz-transform: -moz-translate3d(0,0,0) !important;-ms-transform: -ms-translate3d(0,0,0) !important;-o-transform: -o-translate3d(0,0,0) !important;transform: translate3d(0,0,0) !important;}#main-content .dfd-content-wrap {margin: 0px;} #main-content .dfd-content-wrap > article {padding: 0px;}@media only screen and (min-width: 1101px) {#layout.dfd-portfolio-loop > .row.full-width > .blog-section.no-sidebars,#layout.dfd-gallery-loop > .row.full-width > .blog-section.no-sidebars {padding: 0 0px;}#layout.dfd-portfolio-loop > .row.full-width > .blog-section.no-sidebars > #main-content > .dfd-content-wrap:first-child,#layout.dfd-gallery-loop > .row.full-width > .blog-section.no-sidebars > #main-content > .dfd-content-wrap:first-child {border-top: 0px solid transparent; border-bottom: 0px solid transparent;}#layout.dfd-portfolio-loop > .row.full-width #right-sidebar,#layout.dfd-gallery-loop > .row.full-width #right-sidebar {padding-top: 0px;padding-bottom: 0px;}#layout.dfd-portfolio-loop > .row.full-width > .blog-section.no-sidebars .sort-panel,#layout.dfd-gallery-loop > .row.full-width > .blog-section.no-sidebars .sort-panel {margin-left: -0px;margin-right: -0px;}}#layout .dfd-content-wrap.layout-side-image,#layout > .row.full-width .dfd-content-wrap.layout-side-image {margin-left: 0;margin-right: 0;}

Scopri di più da *BeRightBack

Abbonati ora per continuare a leggere e avere accesso all'archivio completo.

Continue reading