Lubiana alternativa: 6 luoghi semi sconosciuti ed imperdibili in centro

Lubiana si è pian piano trasformata in una “seconda Praga” per me, ovvero una città al cui richiamo assordate non so proprio resistere. Quel senso di perenne meraviglia che mi accompagna ad ogni passo, il riuscire a scorgerne le sfumature, la sua vivibilità, l’hanno fatta entrare di diritto tra le capitali europee che preferisco. Che poi, a pensarci bene, di punti in comune con la capitale ceca ne ha tanti, prime tra tutti le opere dell’immenso architetto Jože Plečnik (patrimonio dell’umanità UNESCO dal 2021).

Tra le similitudini non rientrano però dimensioni urbane ed alta densità di monumenti storici, dettagli questi che mi hanno permesso di passare, dopo solo 2 visite, alla “fase successiva”: uscire dal circuito turistico classico per dedicarmi ad alcuni dei luoghi meno conosciuti. Niente di remoto o “faticoso” come può valere per una Praga più insolita però! Qui parliamo di gioiellini seminascosti del centro o nelle sue immediate vicinanze, spesso messi in ombra dalle opere più famose. Niente paura, ti aiuto io a scovarli, attraverso una breve guida per godersi al meglio una Lubiana alternativa!

Lubiana alternativa

L’ex fabbrica ROG

Se provi a cercare su Google “Lubiana alternativa”, probabilmente il primo risultato che verrà fuori è Metelkova.
L’ex caserma militare, adesso centro sociale e culturale indipendente, è senza dubbio tutto meno che comune, ma rientra ormai in qualsiasi classico itinerario turistico. Non si può invece (ancora) dire lo stesso di uno spazio all’apparenza molto simile, custodito dietro mura “scarabocchiate” a poche decine di metri dal celebre Ponte dei Draghi: l’ex fabbrica ROG.
Come dice il nome, l’enorme complesso (circa 7000mq) ha ospitato, a partire dagli anni ’50, la fabbrica di biciclette ROG. Questo fino al 1991 quando, per ragioni logistiche, si decide di spostare la produzione al di fuori del centro cittadino. Pochi anni dopo, la città di Lubiana vende lo spazio ad una società privata che dovrebbe occuparsi di una riqualificazione. Dovrebbe, ma non succede.

Così nel 2006 lo spazio viene occupato da un’associazione di giovani, Továrna Rog, che vogliono utilizzarlo come centro di attività senza scopo di lucro, in attesa della tanto agognata riqualificazione; riempire di fatto un enorme contenitore vuoto, con il contributo della comunità, per favorire lo sviluppo locale. 16 anni più tardi non è cambiato niente. La fabbrica è sempre occupata, e sempre a titolo temporaneo, dall’associazione, che a differenza dei proprietari si è data molto da fare: sono state create sale di ballo e di teatro, sale dibattito, atelier e studi. Lo scopo principale rimane quello di spingere l’amministrazione pubblica a rigenerare spazi analoghi, sia a Lubiana che fuori. Un progetto ambizioso ed apprezzabile, che dovrebbe essere preso d’esempio anche nelle nostre città.

Come arrivare all’ex fabbrica ROG: si accede al complesso da una piccola porta lungo Trubarjeva cesta, al civico 72. Così come le mura esterne, anche all’interno lo spazio è disseminato da bellissimi esempi di street art, spesso accompagnati da messaggi che inneggiano a libertà ed indipendenza.

cortile abbandonato fabbrica con murale di enorme pistola

Trubarjeva cesta

Incantati dai riflessi della Ljubljanica e dai suoi ponti, il richiamo irresistibile del lungofiume potrebbe distrarre da ciò che si nasconde nelle immediate vicinanze. Come Trubarjeva cestala via che di fatto unisce Piazza Prešeren alla ex fabbrica Rog. Le simmetrie quasi perfette del centro città sembrano improvvisamente dissolversi nell’ordinato disordine della strada parallela a Petkovškovo nabrežje, un insieme di mura scrostate e negozietti le cui serrande sono “imbrattate” dai più disparati esempi di street art. Due mondi opposti, separati da una semplice fila di edifici. Le due anime della città. Quale sia la mia preferita, però, non sarei in grado di dirlo.

Il grattacielo Nebotičnik

Il castello di Lubiana, oltre ai suoi musei, offre una vista sulla città da far girare la testa.
Arroccato su una collina, non è però altrettanto facile ammirarlo nel suo insieme. È per questo che la terrazza del grattacielo Nebotičnik è un luogo imperdibile. Il palazzo, alto 70 metri e composto da 13 piani, alla sua edificazione nel 1933 poteva fregiarsi del titolo di più alto di Jugoslavia, e 9° più alto d’Europa. È quasi totalmente occupato da uffici e residenze private, tranne che per gli ultimi 3 piani, dove sono stati costruiti un ristorante, un bar ed una terrazza panoramica appunto.

Dove si trova il grattacielo Nebotičnik: l’ingresso è lungo Štefanova ulica, in pieno centro. Un ascensore ti condurrà comodamente al tredicesimo piano, ma il mio consiglio è quello di salire sì in ascensore, però scendere a piedi; la splendida scala a chiocciola in stile art déco che si snoda al suo interno è splendida al pari della vista sulla città che si gode dalla cima.

castello in cima a collina con città ai suoi piedi

Il Cyanometer

Vicinissimo al grattacielo, proprio accanto alla fermata del bus Ajdovščina, si trova uno dei monumenti più speciali ed originali che abbia mai visto: il Cyanometer. Ispirandosi all’invenzione originale del 1789 di Horace-Bénédict de SaussureMartin Bricelj Baraga ha voluto celebrare il blu del cielo di Lubiana, determinandone con il suo monumento/rilevatore l’esatta gradazione, insieme alla qualità dell’aria e alla temperatura atmosferica che lo circondano.

La scultura, un parallelepipedo fatto di specchi con un foro nella parte alta, presenta un cerchio i cui bordi vanno dal bianco al nero passando attraverso 53 sfumature di blu, e cambia tonalità a seconda del tempo. È inoltre dotato di pannelli solari, che gli permettono di essere energicamente indipendente, ed elaborare i dati raccolti senza dover “contare” sulla città. Non è un caso che il Cyanometer sia stato eretto nel 2016, anno in cui Lubiana è stata incoronata Capitale Verde d’Europa. Pare che l’autore voglia realizzarlo anche in altre città in giro per il mondo, e non mi dispiacerebbe affatto trovarne qualche copia anche in Italia. Non credi che sia un’idea eccezionale?

lastra blu con buco al centro e montagne sullo sfondo

La Chiesa dei Santi Cirillo e Metodio

Sarà che si è trattato della mia prima chiesa serbo-ortodossa, (non sapevo ancora quante ne avrei visitate in Serbia una manciata di anni dopo!) ma quella dedicata ai Santi Cirillo e Metodio di Lubiana mi ha davvero lasciato a bocca aperta. La sua costruzione venne finanziata dagli immigrati serbi negli anni ’30, e nonostante le dimensioni ridotte e un aspetto esterno molto più austero delle classiche chiese ortodosse russe, è riuscita ad incantarmi. Basta varcare la sua soglia per venire catapultati in un vortice di colori brillanti, affreschi che sembrano quasi prendere vita insieme alle ricche decorazioni in oro che arredano l’interno. Opuscoli e bibbie in caratteri cirillici sono disponibili all’ingresso, dove è possibile acquistare anche qualche cimelio.
Se ti avanza un po’ di tempo, il sottopassaggio davanti l’ingresso conduce nel cuore del parco Tivoli, il polmone verde di Lubiana.

Piazza della Repubblica

Tra Piazza del Congresso ed il Parco Tivoli si trova un’altra piazza che forse rimane un tantino defilata, ma che ricopre un ruolo fondamentale nella storia recente della Slovenia. Non dimentichiamoci che il piccolo stato di cui Lubiana è capitale è nato ufficialmente il 25 giugno 1991 con la dichiarazione di indipendenza dall’allora Jugoslavia proclamata proprio qui, in Piazza della Repubblica (Trg Republike), che ha mantenuto il ruolo di cuore pulsante della politica slovena. Su di essa si affaccia infatti la sede del Parlamento, o Assemblea nazionale della Repubblica di Slovenia, costruita negli anni ’60 come sede dell’allora Assemblea Popolare; non a caso, le quattro ante del portone d’ingresso sono incorniciate da molteplici sculture che rappresentano i lavoratori, esecuzione perfetta del brutalismo/modernismo socialista.

Lo stesso vale per i due grattacieli dalla base triangolare, rigorosamente in cemento, che si stagliano imponenti sul lato opposto della piazza, vicino ai quali sorge anche il Monumento alla Rivoluzione, opera dello scultore Drago Tršar. Insomma, Piazza della Repubblica ci ricorda che Lubiana non è solo una città dall’architettura armonica ed idilliaca nata dal genio di Plečnik; rappresenta un aspetto non altrettanto conosciuto, ma ugualmente importante, soprattutto per capire la storia del Paese. E proprio per questo, a mio parere, è una tappa obbligata.

Spero che la mia piccola guida attraverso una Lubiana alternativa ti abbia incuriosito. Sono innumerevoli le ragioni visitare la piccola capitale slovena, ma ce ne sono altrettante per tornarci una seconda, terza, quarta volta! Le 5 elencate sopra non fanno che rimpinguare la lista. Senza dimenticare, sia mai, che la città può vantare anche pasticcerie da far girare la testa.
Conoscevi questi angoli? Secondo te mi sono persa qualcosa di più WOW per strada?
Accetto suggerimenti perché, poco ma sicuro, continueremo ad incontrarci io e lei.

There are 24 comments
  1. Anche a me piace tornare in luoghi che già conosco per scoprire angoli più nascosti e particolari… mi hai dato diversi spunti per la prossima volta, visto che a Lubiana prima o poi ci vorrei tornare… troppo carina!
    Un bacione 🙂

    • Per fortuna non sono l’unica! Ogni tanto mi sento un po’ tipo un alieno, leggo solo di gente che “io mai ci tornerei in un posto, il mondo è talmente grande”. Vero, verissimo. Ma con certi luoghi ho bisogno di un rapporto meno “superficiale”.
      Un bacione Diletta, grazie di essere passata (presto passo anch’io da te eh, devo ancora leggere delle tue avventure made in USA)

      • Anni fa anche io la pensavo così, ma col tempo ho cambiato idea. A volte quando prenoto un viaggio per l’ennesima volta nello stesso posto mi viene un po’ da pensare in effetti “cavolo, ma con tutti i bei posti che esistono al mondo torno ancora qui?”
        Ma poi ne vale sempre la pena 🙂 fai conto che stavo già riguardando i voli per New York! Ahahah

        • Ahahahah ma ci credo!! Penso che se mai riuscirò ad andare a NYC, comincerei a riguardare i voli non appena atterrata di nuovo in Italia. Intanto osservo bene Edimburgo però 😀

  2. Giulia

    Post super interessante, Celeste, soprattutto per me che ho Lubiana a meno di due ore di auto! <3 Sono stata a Lubiana giusto sabato scorso ma ho visto le cose più tipiche. Quelle che proponi, a parte Trubarjeva cesta in cui sono passata per caso, non le conoscevo ma le visiterò al più presto.

    • Giulia, tu abiti in una posizione splendida. Non solo perché la regione in sé, lo vedo da quello che pubblichi, è uno spettacolo, ma perché hai il centro e l’est Europa alla porta. Ed ammetto che è una cosa che ti invidio moltissimo! Mi fa piacere esserti stata d’aiuto, poi fammi sapere come va 😉
      Un bacione, grazie di essere passata!

  3. Sono molto attratta da Lubiana, conto di andarci in un prossimo viaggio. Terrò presente le tue indicazioni!

    • Ciao Carola, Lubiana è un piccolo gioiello, e se non ci sei mai stata, fallo appena puoi. Vedrai che te ne innamorerai 😉 Se ti servono altre dritte, chiedi pure.
      Grazie di essere passata, buona giornata!

  4. Molto utile il tuo post! Ho sempre un po’ sottovalutato Lubiana e per sentito dire non pensavo ci fosse granchè da vedere. Ovviamente tutto dipende con che occhi si guarda 😉 Terrò presente il tuo articolo qualora dovessi andarci.

    • Ciao Fiorella!
      Lubiana è sicuramente una città piccola, una di quelle che in teoria possono essere passate in rassegna in una giornata, ma forse sono proprio le dimensioni (oltre l’essere circondati costantemente da una bellezza davvero unica) a far sentire coccolati, benvenuti. Lubiana per me è una meraviglia, se riesci ad andare fammi sapere le tue impressioni 😉
      Grazie di essere passata, buona giornata!

  5. Non sono mai stata a Lubiana ma mi interessa tantissimo. Bellissima l’iniziativa di riutilizzo dell’ex fabbrica di biciclette, esempio che andrebbe replicato anche nelle piccole città (dove abito io ci sono almeno due fabbriche in disuso da anni e sono spazi enormi).
    Spero di vedere presto tutto gli angoli insoliti di questa città che mi piacerebbe includere nel mio dream road trip dall’italia a Sarajevo passando per Lubiana e Belgrado.

    • Silvia, questo tuo on the road che mi nomini ogni tanto, mi fa brillare gli occhi ogni volta. Credo sarebbe interessantissimo visitare le capitali balcaniche una di fianco all’altra, non sono stata a Sarajevo e Belgrado (per ora…), ma a Zagabria sì, e sicuramente Lubiana è la cosa più distante dalle altre, quasi un mondo a sè. Spero tu possa realizzarlo presto, perchè sono davvero curiosissima di seguirti virtualmente!
      Un bacione, e grazie di essere passata!

      • Se con le ferie vado avanti di questo passo (essenzialmente per “colpa” del mio compagno che ha cambiato lavoro e non osa chiedere permessi…) mi sa che mi toccherà aspettare la pensione 😂

        • Siamo sulla stessa barca allora… sto incrociando le dita almeno per l’estate…

  6. Tu sei un portento Celeste, hai saputo raccogliere veramente il meglio, per approfondire la conoscenza con Ljubljana. Questa che per me resta una delle città più belle d’Europa, racchiude aspetti straordinari, che le regalano sfumature frizzanti! Prossima volta che torno, seguirò la tua guida 😍!
    Buona serata Celeste,
    Claudia B.

    • E ancora ci sarebbe un bel po’ da vedere, ma ormai so che ci tornerò ad intervalli più o meno regolari, quindi non ho proprio fretta!
      Tu piuttosto, DEVI tornarci. Ogni volta che ne parli hai il mio stesso entusiasmo, ma l’avete vista davvero troppo di corsa. Anzi, a proposito, ricordami che devo dirti una cosetta…
      Baciottissimi!!

  7. Che bel post Celeste, pieno di spunti super interessanti!
    Come sai, Lubiana mi è entrata nel cuore e sicuramente ci tornerò, perché vorrei visitarla meglio e scoprirne i dintorni. Ho salvato il tuo articolo perché purtroppo non ho visto nessuno dei 5 punti e mi ispirano tutti moltissimo, in particolare l’ex fabbrica riqualificata e la terrazza panoramica del grattacielo, che vista!
    Un abbraccio

    • Silvia, te l’ho già detto mille volte che se abitassi in Veneto probabilmente andrei a Lubiana tipo tutti i mesi 😀
      Mi fa piacere averti dato qualche spunto interessante, la fabbrica riqualificata è pazzesca e super interessante!!
      A presto, e grazie di essere passata!

  8. Questo post è interessantissimo, Celeste…credo che molti di questi luoghi manchino da qualsiasi guida…io poi adoro la street art, quindi molte di queste mete farebbero proprio al caso mio. Ciao cara, buon primo maggio!

    • Ti ringrazio Alessia, e “spero” che tu abbia ragione. Nel senso che mi piace fornire spunti semi-sconosciuti o quasi. E la street art a Lubiana è davvero pazzesca!!
      Buon primo maggio anche a te, un bacio grande!

  9. L’ex fabbrica ROG mi ha fatto venire gli occhi alla Spank, adoro quando delle ex fabbriche vengono recuperate e trasformate in qualcosa di utile per la comunità!

    • Era la prima volta che visitavo uno spazio simile, non mi sono messa a curiosare più di tanto perchè le persone presenti stavano mettendo in ordine gli esterni, ma anche da fuori con tutti quei murales è notevole!

  10. Nemmeno io sono stata (ancora) a Lubiana però adesso che ne conosco gli aspetti alternativi eventualmente comincerei proprio da quelli. Tra l’altro da come li hai contrassegnati sulla cartina sono tutti vicini e a prova di passeggiata. Non sapevo che i cieli di Lubiana fossero famosissimamente blu e che forza quel monumento misuratore di cyano davvero particolare! *_*

    • Il centro di Lubiana è piccino piccino, quindi rimane tutto davvero vicino, e gli scorci che ci sono passeggiando a piedi sono incredibili. Orsa, devi deciderti! Capisco che da te non sia proprio una passeggiata, ma ne vale troppo la pena <3
      Il misuratore di cyano è interessantissimo, e non se lo fila quasi nessuno povero, solo noi nerdoni!
      Baci Daniela, buona settimana!

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