Ústí nad Labem e la quarta torre più pendente d’Europa

Alzi la mano chi ha sentito nominare la città di Ústí nad Labem, capoluogo dell’omonima regione (Ústecký kraj) nel nord della Repubblica Ceca, piuttosto vicina al confine tedesco.
…….
Nessuno nessuno?? Bè, non fartene una colpa, ti assicuro che non ti stai perdendo poi molto. O quasi. Sì, perchè se l’architettura brutalista, il cemento, gli edifici ammassati senza un senso logico ti affascinano (su di me ultimamente hanno una presa quasi preoccupante), l’industrialissima Ústí potrebbe fare per te. E per chiunque voglia ammirare la quarta torre più pendente d’Europa.

vista dall'alto su fiume con tre ponti, ferrovia e complessi industriali

Ústí nad Labem è conosciuta principalmente per le sue industrie metalmeccaniche, chimiche, tessili ed alimentari, nonché per le sue porcellane; è uno dei principali snodi ferroviari del Paese ed un importante porto fluviale.
Va da sé che tutta questa “operosità” ha fortemente penalizzato il lato estetico: benché sorga alla confluenza di due fiumi (Elba – Labe in ceco – e Bílina) e benché la zona della stazione e del confinante lungofiume siano state oggetto di importanti opere di modernizzazione e restauro, ad Ústí aleggia sempre un’aria piuttosto opprimente anche nelle belle giornate di sole. Sensazione che esercita su di me almeno, difficile da spiegare.

Non c’è nemmeno una piazza centrale degna di tale nome, il minimo che ci si aspetterebbe dalla 7° città più popolata della Repubblica Ceca. Se al contrario hai una passione per sconfinate distese di cemento e mattoncini sulle quali si affacciano edifici squadrati in perfetto stile sovietico, sei nel posto giusto. È tutta questione di gusti dopotutto, no?

1280px-Ústí_nad_Labem_centrum_města

L’altra faccia di Ústí nad Labem

Eppure qualcosa di più “piacevole alla vista”, almeno nel senso più tradizionale del termine, c’è.
In primis i resti del castello di Střekov, risalente al XIV secolo, che svetta imperioso su una montagna quasi a picco sull’Elba; Větruše, altro piccolo chateau facilmente raggiungibile con una funicolare, restaurato e trasformato in hotel/ristorante; il giardino zoologico, destinazione di una delle primissime gite fuori porta con Pavel; Mariánský most, ponte inserito dall’associazione internazionale di ingegneria civile tra le 10 migliori strutture al mondo dell’ultimo decennio; ed infine lei, la chiesa dell’Assunzione della Vergine Maria.

rovine di castello medievale su roccia

La quarta torre più pendente d’Europa

Kostel Nanebevzetí Panny Marie è stata la protagonista di una storia molto travagliata, come quella di Ústí del resto: costruita intorno 1318 da dei coloni tedeschi, fu quasi distrutta durante le guerre hussite un secolo più tardi; restaurata completamente dal 1452 al 1530, appena 8 anni dopo fu coinvolta nell’incendio che divampò in città e che la rase al suolo. L’edificio in stile neo-gotico che vediamo oggi è opera di Josef Mocker e Anton Weber, che portarono a termine i lavori nel 1897.

È finita qui? Nemmeno per sogno. Se infatti ti metti ad osservare la facciata della chiesa, noterai immediatamente che c’è qualcosa che non va: il campanile pende, e di brutto. Pende così tanto che è stato decretato la quarta torre più storta d’Europa. In questa speciale classifica la precedono solo la chiesa di Suurhusen e quella di Bad Frankenhausen in Germania, ed ovviamente la nostra torre di Pisa.

Il motivo è presto detto: durante la seconda guerra mondiale i bombardamenti USA alla città di Dresda, distante appena 70km, coinvolsero anche Ústí. Ben 3 bombe esplosero nei pressi della chiesa ed una, inesplosa, trapassò addirittura il tetto, lasciandola miracolosamente in piedi ma destabilizzando il campanile. Nel dopoguerra l’edificio venne restaurato per l’ennesima volta, e al momento si sta cercando di trovare una soluzione per rendere la torre accessibile ai visitatori. Le scale originarie andarono infatti distrutte, ed attualmente ci sono soltanto delle precarie impalcature di legno. Secondo le misurazioni di qualche anno fa, la pendenza è di 200,9 cm per un’altezza totale di 65 metri.

Nonostante una vera e propria lotta secolare, sembra che l’universo stia facendo del suo meglio per farsi ancora beffe della chiesa.
Non sono bastati incendi e bombardamenti. Lo smacco finale, per il momento almeno, risale al 2010, quando intorno all’edificio sacro è stato costruito un moderno centro commerciale. Esatto, OC Forum lo circonda su 3 ben lati. Per fortuna la sua costruzione non ha arrecato alcun tipo di danno alle fondamenta, ma fa veramente uno strano effetto vedere la chiesa quasi annegare in mezzo a tutto quel cemento. Come se quello già presente non fosse stato sufficiente.

Tuttavia, anche in questo caso un piccolo lato positivo c’è: dal primo piano della galleria commerciale, soprattutto nell’ala dedicata alla ristorazione, è possibile ammirare la torre da una prospettiva piuttosto unica e notare ancora di più quanto effettivamente penda. C’è anche un modellino a mo’ di adesivo su una delle vetrate che mostra come “dovrebbe essere”. Il minimo che potessero fare…

centro città con chiesa, centro commerciale e palazzi

Morale della favola: non c’è nessuna reale ragione per visitare Ústí nad Labem, ma se per caso ti trovasti a passare di qui, non dimenticarti della quarta torre più pendente d’Europa. E della sua incredibile storia.

There are 10 comments
  1. Celeste sono morta dal ridere sul finale 😂!!!
    Diciamo che ero già morta nell’apprendere del centro commerciale, che chiude la chiesa su tre lati…una cosa simile, non me la sarei mai aspettata😨!
    Salvo anche io il castello, il ponte, la povera chiesa bistrattata…e dire che dalle tue foto, inizialmente non sembrava una situazione tanto allarmante! Industrializzazione si, ma potevamo chiudere un occhio. Dopo la storia del centro commerciale, mi ritiro in eremitaggio per riprendermi….
    Un bacio,
    Claudia B.

    • Guarda, io ogni tanto ci passo da Usti, perchè Pavel è nato in una città vicina e quindi capita (c’era anche un discreto ristorante messicano in quella piazza orrenda che però ultimamente è molto peggiorato). La chiesa l’avevo presa a cuore, sembrava davvero l’unica cosa bella del centro. Ho avuto la fortuna di vederla senza tutta quella roba intorno, era molto dignitosa nel suo voler rimanere in piedi nonostante tutto. Poi torniamo dopo un paio d’anni e vedo quel mare di cemento intorno. Roba che non puoi nemmeno più fotografarla sta chiesa, perché non c’è lo spazio fisico per farcela entrare tutta.
      Sono stata anche clemente, avevo una foto pronta da inserire nell’articolo del mio “complesso industriale preferito”… ci sono giganti cilindri di cemento ognuno etichettato con il contenuto: dentrifricio, cosmetici, sapone e così via… meglio non ci pensi dove vengono prodotte certe cose…
      Un bacione, grazie di essere passata :*

  2. Ma perché hanno costruito un centro commerciale proprio intorno alla chiesa? Non potevano provare a salvarla? Le scelte bizzarre degli uomini del business… Peccato perché tutto sommato mi sembra una città interessante – ovviamente non l’avevo mai sentita nominare!
    Buona giornata 😍

    • Non chiedermelo, non ne ho idea. Dal centro commerciale hanno fatto partire una funicolare che sale fino a Větruše, ma non credo sia per quello, o almeno spero. E’ vero che l’area intorno era un po’ malconcia, ma avrebbero potuto riqualificarla in altro modo.
      Con le foto sono stata buona, non volevo spargere sale sulla ferita… credo che la sensazione che da questa città la si percepisca perfettamente attraversandola a piedi o anche in auto…
      Buona giornata anche a te e grazie di essere passata :*

  3. Guarda secondo me, anzi no, SICURAMENTE nel pool di progettisti del centro commerciale ci sarà un geometra di origini italiane! 😛

    • Ahahahah guarda… non so ma non ne sarei sorpresa! Il bello è che sul sito ufficiale praticamente dicono che la zona era uno schifo (vero) e che grazie al loro ammasso di cemento hanno ridato prestigio alla piazza e alla chiesa… questo è moooolto meno vero, ma tant’è… ormai c’è.
      Grazie di essere passata, baci!

  4. Mamma mia, a volte l’idea di progresso o di recupero di una zona fa proprio a pugni con il senso estetico o con la naturalezza del luogo.. il centro commerciale che racchiude la Chiesa è atroce, ma il tuo post è super interessante perché ho scoperto un sacco di cose nuove, ammetto che non ne avevo mai sentito parlare 🙁
    Un abbraccio!

    • Ciao Sivia,
      come non darti ragione? A me fa proprio tanta tristezza. Sul sito del centro commerciale si vantano pure di aver rimesso in sesto l’area, il che può essere in parte vero perchè era un quartiere tremendo, ma avrebbero potuto riqualificarlo in altro modo… grazie mille per essere passata, un bacione!

  5. Katerina

    Cari…questa e’ la mia citta natale! Al psto del ccommerciale vi era un quartiere con mercati , pulito e ordinato e a me sinceramente piaceva molto!
    Purtroppo ( come da noi ) prevalgono sempre gli affari e le lobbye !
    Il piccolo commercio no
    I beni culturali no
    Ciao grazie

    • Ciao Katerina, e grazie del tuo commento.
      Ad Ústí sono stata per la prima volta nel 2007, non una vita fa, ma ricordo com’era. Il voler creare questi giganti nei centri storici sembra davvero non avere controllo ormai, il mio ragazzo è di Teplice e lì sono riusciti a farne ben 2, con altri 2 in cantiere se ho capito bene. Con la differenza che rispetto alle costruzioni precedenti è stata a mio avviso apportata qualche miglioria, almeno a livello estetico, mentre ad Ústí vedere quella bella chiesa quasi “affogare” tra tutto quel cemento mi mette una gran tristezza.
      Buona giornata, e grazie a te per essere passata 🙂

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