25 curiosità insolite e poco conosciute sulla Spagna

La Spagna è stato il primo Paese europeo, dopo la Repubblica Ceca, a rubarmi il cuore. Peccato sia lontana, lontanissima, dal conoscerla come vorrei, visto che per qualche misteriosa ragione finiamo quasi sempre a Madrid o Bilbao…
Già, Madrid e Bilbao. Due realtà diversissime che rappresentano bene le mille sfaccettature dei nostri “cugini”, simili a noi anche per le enormi differenze tra regione e regione, tra comunità e comunità. Eppure, spesso la identifichiamo tramite luoghi comuni la Spagna, non le prendiamo proprio in considerazione ste differenze: paella, flamenco, tapas, cerveza; cena tardi, nottate infinite, risate e conversazioni a voce troppo alta. Roba che siamo i primi a rizzare il pelo, se lo stesso viene applicato a noi.

Però ammettiamolo, la Spagna è la destinazione ideale per gli italiani proprio perché sa di casa. Perché gli spagnoli sono altrettanto calorosi, perché se uno ci sta attento non serve nemmeno conoscere la lingua, perché si mangia bene senza spendere troppo. Di nuovo, tutti luoghi comuni. Ma che, come ogni luogo comune, un fondo di verità ce l’hanno.
Insomma, visto che ci ospita con così tanta cortesia e che ci piace così tanto, non ti pare sia il caso di conoscerla un po’ meglio? Scopriamo una Spagna “segreta” attraverso aneddoti e curiosità che difficilmente potrai dimenticare.

Curiosità sulla Spagna: una nazione da Guinness dei primati

#1 Vorrei cominciare con una statistica che dice tanto, tantissimo, sugli spagnoli: la Spagna guida la classifica mondiale dei Paesi che vedono l’omosessualità come qualcosa di assolutamente normale; solo il 6% la ritiene “moralmente inaccettabile”. Di conseguenza, rientra anche tra quelli più tolleranti, confinando ad un misero 10% coloro che considerano un problema avere un vicino di un’altra razza.

#2 Non solo accettazione per ciò che, purtroppo comunemente, spesso viene considerato diverso. La Spagna detiene un altro importante primato europeo per la donazione e trapianto di organi, campo in cui è una referenza a livello planetario.

#3 Se pensavi che l’Italia detenesse il record mondiale per produzione di olio d’oliva, bè… devi ricrederti. La vetta appartiene proprio al Paese iberico, che riesce a soddisfare addirittura il 44% del fabbisogno mondiale. Noi veniamo subito dietro, staccati di un abbondante 50%. In terza posizione, la Grecia. Anche a livello di superficie vitata non c’è partita: con circa 967 milioni di ettari, gli spagnoli non hanno rivali né in Francia né in Cina.

#4 Gli spagnoli ed i bar, un legame indissolubile. Così importante che si conta un bar ogni 169 abitanti!

#5 Rimanendo a tavola, il ristorante più caro al mondo si trova ad Ibiza. L’avresti mai detto? Al Sublimotion la spesa media per persona si aggira intorno ai 1700€, spiccioli insomma. In Spagna si trova anche il più antico, certificato dal Guinness dei Primati: Casa Botín, o Sobrino de Botín, ha aperto i battenti nel 1725 e può vantare tra i suoi impiegati illustri nientemento che Francisco de Goya.

#6 Nel Guinness World Record è entrato anche il gruppo più numeroso di persone intente a fare un palloncino con la gomma da masticare contemporaneamente. Big Babol a gogo immagino, o esistono altri chewing-gum adatti all’impresa??

#7 La città più antica d’Europa si trova in Andalusia ed è la meravigliosa Cádiz. La tradizione afferma che la sua fondazione sia avvenuta 80 anni dopo la guerra di Troia.

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La Spagna ed i tesori culturali e naturali

#8 In Spagna ci sono ben 48 siti inseriti nel patrimonio dell’umanità dell’UNESCO, piazzandola al terzo posto assoluto dietro solo ad Italia e Cina, entrambe con 55. Il più famoso, nonché più visitato, è la Alhambra di Granada, ma c’è davvero l’imbarazzo della scelta. Per menzionarne solo alcuni: l’acquedotto di Segovia, la Cattedrale di Burgos, le opere di Antonio Gaudí a Barcellona, il centro storico di Toledo, la cattedrale e l’Alcazar di Siviglia, il Ponte di Biscaglia a Bilbao.
La regione di Castilla y León detiene il primato mondiale per beni culturali UNESCO, 8 in totale.

#9 In effetti, a Castilla y León piace vincere facile, visto che il suo è un territorio sterminato. Considerandolo per assurdo staccato dal resto della Spagna (in fondo non stiamo parlando di Catalogna o Paesi Baschi), con i suoi 94.226km2 sarebbe il 19° stato più grande d’Europa, addirittura davanti al Portogallo.

#10 Che la Spagna abbia colonizzato letteralmente mezzo mondo è comprovato anche dal ripetersi dei toponimi di alcune delle sue città. Secondo Maxmind, società di mappatura digitale, ci sono 53 città chiamate Valencia, 49 Zaragoza e 43 Toledo.

#11 Puerta del Sol a Madrid non è solo la piazza più frequentata della capitale: è il centro fisico del Paese. Il cosiddetto chilometro zero, ovvero il punto di riferimento da cui partono tutte le strade spagnole. Non è difficile trovarlo, una targa indica chiaramente sia la sua posizione che i punti cardinali. E se te lo sei perso durante la tua visita nella capitale spagnola, niente paura. Sono innumerevoli le ragioni per tornare a Madrid!!!

#12 I più grandi e famosi film western ambientati negli States (tra cui molti degli Spaghetti Western di Sergio Leone) in realtà sono stati girati in Andalusia. Il deserto di Tabernas a nord di Almería, l’unico deserto in Europa, è stato il set de “Il buono, il brutto, il cattivo”, “Per un pugno di dollari”, “I magnifici 7”, “C’era una volta il West” e moltissimi altri.

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La Spagna e la storia

#13 La storia della Spagna è strettamente legata alla monarchia. Sono stati ben 3 i sovrani ad aver avuto la corona in testa ma… meno di 10 anni di età (Carlo II, Isabella II ed Alfonso XIII). Mentre è stato un Borbone a mantenere per il minor tempo la prestigiosa carica: Luigi I regnò per appena sei mesi e dodici giorni.

#14En mi imperio nunca se pone el Sol“. Sul mio impero non tramonta mai il sole.
La frasi, tra le più famose della storia, venne pronunciata da Carlo V d’Asburgo, Imperatore del Sacro Romano Impero Germanico e, ancor prima, re di Spagna. Durante il suo regno infatti i possedimenti si estendevano su tutti e 5 i continenti, arrivando fino a Filippine, Micronesia, Iran, Tunisia ed ovviamente nord e sud America.

#15 Per la sua posizione geografica, che incrocia perfettamente il meridiano di Greenwich, la Spagna dovrebbe avere lo stesso fuso orario di Portogallo e Regno Unito, ovvero un’ora in meno rispetto all’Italia. Tuttavia, dal 1940 si utilizza l’Ora Centrale Europea (ad eccezione delle Isole Canarie). La ragione sta nella dittatura di Francisco Franco che, per avvicinare la Spagna agli “amici” Germania ed Italia, impose tale scelta.

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La Spagna e le sue lingue

#16 La lingua ufficiale dello stato è il castigliano, ovvero ciò che comunemente chiamiamo spagnolo. Benché sia la più usata, e che secondo Costituzione tutti debbano conoscerla, nelle comunità autonome esistono altre lingue co-ufficiali. Il catalano, parlato sia in Catalogna che alle Baleari, è l’esempio più ovvio, ma non il solo. Nella lista rientrano anche il basco (Paesi Baschi e parte della Navarra), il galiziano (Galizia e zone limitrofe), e l’aranese (dialetto occitano della Valle d’Aran, in Catalogna). L’asturiano e l’aragonese al momento rientrano invece tra le lungue non ufficiali.

#17 Rimanendo in tema di basco, o euskera, si tratta dell’unica lingua isolata d’Europa. Non ha infatti parentele né tantomeno relazioni conosciute con altre lingue vive o estinte, e non è ancora chiaro quale sia la sua origine. Si ritiene possa derivare dai dialetti germanici antichi, quando queste popolazioni scesero nella penisola iberica.

#18 Pare che la parola “Spagna” abbia origini fenice, o almeno questa è la teoria più quotata dagli studiosi. Il suo significato corrisponderebbe a “costa/isola delle forge”, in linea con l’intensa attività mineraria in Andalusia al tempo dell’arrivo dei fenici. Un’altra corrente di pensiero propende per la traduzione “terra dei conigli”.

#19 La lingua spagnola ha una parola che esiste grammaticalmente e che si può pronunciare, ma che non è possibile scrivere: l’imperativo del verbo SALIRLE. Il problema nasce dal fatto che la declinazione corretta è SALLE, correttamente letto come se ci fosse uno spazio tra le due L. Ma per la fonetica spagnola, la lettura di tale parola implica forzatamente il suono “GL” (del nostro “gli”, laterale palatale ʎ). Da qui, l’irrisolvibile dilemma.

#20 L’inno spagnolo, La Marcha Real, è uno dei tre inni al mondo ad essere strumentale e non avere quindi un testo ufficiale. La ragione sta proprio nel Real, poiché in passato ogni sovrano tendeva a modificare le parole! Per risolvere il problema, si sono eliminate direttamente.

#21 Lo spagnolo, inteso come castigliano, deriva dal latino e fa parte della famiglia romanza così come italiano e francese, tra le altre. Ma non tutti sanno che ha risentito moltissimo anche dell’influenza araba, che si è prepotentemente abbattuta sulla penisola iberica proprio quando la lingua si stava formando. Sono circa 4000 le parole di origine araba che esistono tutt’oggi nel vocabolario spagnolo. Alcuni esempi? Aceite/aceituna (olio/oliva), azúcar (zucchero), ojalá (magari, letteralmente “se Dio vuole”), naranja (arancia).

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Curiosità sulla Spagna: varie ed eventuali

#22 Gli spagnoli hanno messo la propria firma su moltissime invenzioni. A loro dobbiamo il mocho, il mitico calcio balilla, la calcolatrice digitale, la graffettatrice, i lecca lecca (GRAZIE!!!), il sottomarino, la siringa usa e getta.

#23 I nomi maschili più diffusi in Spagna Antonio, Francisco, Juan, Manuel e José. Per quanto riguarda quelli femminili, Isabel, María Carmen, María, Carmen (LOL) e Josef.

#24 Guai a guidare con un braccio o una mano al di fuori del finestrino. Potresti rischiare una multa piuttosto salata, fino a 100€! Fortuna che non abito in Spagna allora…

#25 Quando da noi ad un bambino cade un dente da latte, arriva puntualmente la Fatina dei denti o, in alcuni casi, il topolino. In Spagna c’è solo l’opzione animale, con il Ratoncito Pérez che lascia un piccolo regalo accanto al letto in cambio del dentino.

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There are 2 comments
  1. Travel365

    Celeste, tutte fichissime queste curiosità… ma la storia del calcio balilla ha scatenato in noi uno spirito di competizione che manco ai mondiali di calcio! Non appena tutta questa storia della quarantena finirà, lanceremo sfide ai nostri cugini spagnoli! 😛
    Grazie per aver condiviso questo curiosissimo articolo con noi, felici di averlo trovato nel Best Travel Post di Marzo!

    • Anch’io sono rimasta un po’ scioccata dalla cosa ad essere sinceri… una sfida mi sembra doverosa, così come il doverli stracciare giusto per spirito di “rivincita” 😀
      Grazie a voi per le belle opportunità, è sempre un piacere!

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