Ti sei mai chiesto se proverbi e modi di dire di altre lingue siano uguali all’italiano e in che percentuale?
Sicuramente sì, non sarò certo l’unica nerd curiosona che impazzisce alla vista di questioni di linguistica, incluse le più basiche tipo questa. Che poi, senza complicarsi troppo la vita, in inglese ormai i più classici si sentono spesso: “it’s raining cats and dogs“, piove a catinelle, è forse il più gettonato, così come “apples and oranges” per comparare due cose completamente diverse.
Purtroppo per te, qui siamo sul mio blog ed è di una lingua specifica che si parla: il ceco.
Ehm no, non mi piace mai vincere facile. Ma il post sugli scioglilingua impossibili è stato apprezzatissimo, così come quello dedicato alle curiosità sulla Repubblica Ceca in generale. Ed espressioni, proverbi e modi di dire non rientrano forse anch’essi tra le curiosità legate ad un paese?
Mettiti comodo, che tra robe filosofiche ed altre assolutamente figlie della cultura popolare della Cechia, ci sarà da ridere!
Česká přísloví -> proverbi tradizionali…
Co je doma, to se počítá.
Ciò che serve/conta è a casa.
Dobrá rada nad zlato.
Un buon consiglio è meglio dell’oro.
Dvakrát měř, jednou řež.
Misura due volte, taglia una.
Fai bene i tuoi calcoli prima di decidere.
Hloupý kdo dává, hloupější kdo nebere.
Stupido chi da, più stupido chi non accetta.
Anche se gli si avvicina, non è proprio il corrispondente del nostro “a caval donato non si guarda in bocca”, perché esiste un altro proverbio esattamente uguale.
Host do domu, Bůh do domu.
Ospite in casa, Dio in casa.
Ma anche…
Host do domu, hůl do ruky.
Ospite in casa, bastone in mano.
Kdo jinému jámu kopá, sám do ní padá.
Chi scava una buca a qualcun’altro, ci finirà lui stesso dentro.
Mluviti stříbro, mlčeti zlato.
Il parlare è d’argento, il silenzio è d’oro.
Versione simile all’italiano con una piccola aggiunta.
Na každém šprochu pravdy trochu.
C’è un po’ di verità in ogni diceria.
V noci každá kočka černá.
Di notte, ogni gatto è nero.
Quando non puoi vedere chiaramente (con gli occhi, ma anche con l’intelletto), ti può sembrare tutto uguale.
Hlad je nejlepší kuchař.
La fame è il miglio cuoco.
Kdo je (moc) zvědavý, bude brzy starý.
Chi è troppo curioso, invecchierà presto.
Un po’ l’equivalente del nostro “tanto va la gatta al lardo che ci lascia lo zampino”.
Malé ryby taky ryby.
I piccoli pesci sono anch’essi pesci.
Ovvero, meglio poco che niente.
Mezi slepými jednooký králem.
In terra di ciechi, beato chi ha un occhio.
O, in ceco letterale, chi ha un occhio è il re.
Kde nic není, ani smrt nebere.
Dove non c’è niente, nemmeno la morte porta via niente.
Čiň čertu dobře, peklem se ti odmění.
Se fai del bene al diavolo, ti ricompensa con l’inferno.
… e con un tocco prettamente ceco.
Bez peněz do hospody nelez.
Non andare al pub/all’osteria senza soldi.
Potrebbe forse somigliare al nostro “non fare i conti senza l’oste”.
Bez práce nejsou koláče.
Senza lavoro non ci sono “koláče“. Il koláč è uno dei dolci tipici cechi più amati e diffusi.
Ranní ptáče dál doskáče (a taky dřív chcípne).
L’uccello mattiniero arriva/salta più lontano (e crepa prima).
Il corrispoettivo del nostro “il mattino ha l’oro in bocca”, con una piccola aggiunta ufficiosa ma molto diffusa per chi vuole controbattere (Pavel è uno di loro, ovviamente).
Česká rčení -> modi di dire in ceco
Platný jak mrtvýmu zimník.
Utile come un cappotto ad un morto.
In italiano non c’è un modo di dire “ufficiale”, ma nel corso degli anni ne sono stati inventati tantissimi di “sei utile come”.
Hodit flintu do žita
Gettare il fucile nella segale.
Il nostro “gettare la spugna”.
Jednou za uherský rok.
Una volta ogni luna ungherese/unna.
Il nostro “una volta ogni morte di papa”. Durante le guerre contro i turchi, i soldati cechi venivano assoldati nell’esercito unno a tempo determinato, ma finiva sempre che ci restavano molto più del dovuto.
Bílý sex.
Sesso bianco.
Ovvero lo spuntino di mezzanotte, dove per bianco si intende il comune colore del frigorifero. Sì, sono strani.
Pečení holubi nelítají do huby.
I piccioni arrosto non volano in bocca. Significa che sei vuoi raggiungere un obiettivo, devi lavorarci sodo.
Má máslo na hlavě.
Ha il burro in testa.
Il nostro “scheletro nell’armadio”, che però più tanto segreto non è.
Kdo uteče, ten vyhraje.
Chi scappa, vince.
L’esatto opposto dell’italiano “chi la dura la vince”. Chi avrà ragione?
Jeden myslel, že si uprdne a posral se.
Uno pensava di scorreggiare, invece si è cacato addosso.
Scusate i francesismi, ma ci voleva una traduzione letterale!!! Il significato? Non importa cosa si pensa possa accadere a seguito di una nostra azione, importa solo ciò che realmente succede. Un po’ un “inutile piangere sul latte versato”.
Myslet znamená hovno vědět.
Pensare significa non sapere un accidente (hovno in realtà significa merda, e in questo contesto capite da soli quale sarebbe la traduzione letteraria).
Po bitvě je každý generálem.
Dopo la battaglia, siamo tutti generali.
Facile parlare a posteriori.
Lepší jeden prd než deset doktorů.
Meglio una scorreggia che dieci dottori.
Otevřel si hospodu, ale chodili mu tam lidi.
Ha aperto un pub, ma gli ci andava gente.
Un simil equivalente di “l’hai voluta la bicicletta? Ora pedala!”
Koho chleba jíš, toho píseň zpívej.
Canta con chi ti dà il pane, ovvero “non sputare nel piatto dove mangi”.
České výrazy -> espressioni
Se noi conosciamo qualcosa come le nostre tasche, i cechi lo conoscono come le loro scarpe.
(Znát něco jako své boty)
Quando qualcosa per un ceco è sconosciuto, è come un “villaggio spagnolo”.
(Je to pro mně španĕlská vesnice)
Parlavamo delle “apples and oranges” inglesi, che per i cechi diventano “un diverso tipo di caffè”. La nostra “è un altro paio di maniche” .
(To je jiné kafe)
Invece del “in bocca al lupo”, un ceco ti augurerà di… romperti il collo!
(Zlom vaz)
Sempre in tema di animali, mentre noi ci mettiamo in pericolo entrando nella tana del lupo o del leone, i cechi accarezzano un serpente a piedi nudi.
(Hladit hada bosou nohou)
E loro non prendono due piccioni con una fava, no, ma uccidono due mosche con un solo colpo.
(Zabít dvě mouchy jednou ranou)
Per tergiversare invece camminano intorno alla pappa calda.
(Chodit kolem horké kaše)
I cechi non hanno un nodo in gola, ma un “knedlík” (il loro tipico gnocco di patate)
(Mít knedlík v krku)
Chi è responsabile della propria sventura si “caca nelle scarpe”.
(Nasrat si do bot)
Sempre su questa linea, anche se in maniera più velata, è il mandare qualcuno a quel paese. Un ceco vi manderà nei boschi, a fare cosa è abbastanza chiaro…
(Jdi do háje)
Mentre noi incrociamo le dita per portare fortuna, i cechi alzano il pollice (o lo stringono tra le altre dita).
(Držet palce)
E per chiudere in bellezza, uno dei miei preferiti: loro non hanno le pall ehm… le tasche piene, bensì i denti.
(Mám toho plné zuby)
Chiudiamola qui, che altrimenti non la finisco più. Ce ne sarebbero moltissimi altri tra proverbi e modi di dire in lingua ceca, ma quelli più diffusi e tutt’oggi usati li trovi tutti in questa lista semi-seria. E scusa per qualche parolaccia qua e là, ma certe cose se non si traducono letteralmente perdono di sentimento. E di poesia, perché no. Sarà che da brava toscana ci vado a nozze.
Se invece non ne hai ancora avuto abbastanza, ti segnalo i 101 classici proverbi e modi di dire popolari in ceco (per la traduzione dovrai affidarti a Google però).