Che il ceco sia una sorta di lingua incubo (bellissima, ma per molti versi crudele) da studiare l’abbiamo già appurato da quando il blog è online, o giù di lì.
Per questo è forse ancora più semplice cadere nei meccanismi dei false friends / falsi amici / falešní přátelé… insomma, loro. Parole graficamente identiche o quasi in due lingue, ma che oltre al suono hanno poco o nulla in comune. Di falsi amici italiano e ceco ne condividono più di quanto uno possa pensare, e nella lista rientrano parole piuttosto ostiche…
Ad esempio, potrebbe presentarsi il forte rischio di scambiare un semplice sì come la parte anatomica del corpo umano dove non batte il sole. E non vorresti mica che, nel tentativo di dare semplici indicazioni stradali usando la lingua madre, tu finisca per tirare fuori il mestiere più antico del mondo??? Non mi sembra il caso, anche se ad essere sinceri i cechi hanno uno spiccato senso dell’umorismo tutto loro (no, non si direbbe).
Quindi, dopo averti dato gli strumenti per pronunciare l’alfabeto ceco, ed applicarli in un piccolo frasario per viaggiare in Repubblica Ceca, è doveroso che completi l’opera con la suddetta lista di falsi amici italiano/ceco. Pronto a farti due risate?
Falsi amici italiano/ceco: kurva come stile di vita
(n.b.: il paragrafo contiene parolacce)
Prima di passare ad un elenco di falsi amici che accomunano italiano e ceco, togliamoci un dente, che tanto lo so che stai aspettando al varco.
Se così non fosse, spero tu non sia facilmente “impressionabile”. Le parolacce in generale sono spesso i primi termini che rimangono in testa quando ci si approccia con una lingua straniera, inutile negarlo, ed un qualche tipo di approccio quando si affrontano certi argomenti è inevitabile. E pure divertente, sù!!!
Nel nostro caso ce n’è uno ormai conosciuto in lungo ed il largo, ma che spesso si accosta erroneamente solo al polacco: kurva/kurwa. In italiano indica “ogni linea che non sia retta” o “parte di strada che gira ad arco“; in molte lingue slave, tra cui appunto ceco e polacco, significa prostituta, puttana. Tra parentesi, i cechi lo usano di continuo, si tratta di un’esclamazione colloquiale traducibile col nostro “cazzo!”.
Nel paragrafo precedente facevo riferimento anche ad un sì che suona strano all’orecchio italiano, e che forse è il mio termine preferito tra i false friends: in ceco si esprime il proprio assenso dicendo ANO. E vabbè. Come poi lasciare indietro il nostro così, che ricorda kozy, ovvero capre ma anche tette. Infine, e questa è una chicca tutta toscana, dì ad un ceco che uno dei piatti tipici della Valdichiana sono i pici e vedrai che faccia che farà… píča è una delle parole che indicano l’organo riproduttivo femminile, può diventare sinonimo di kurva quando si vuole offendere pesantemente qualcuno, ed esclamare “jdi do píči” (con -e finale in Moravia) equivale al nostro vaffanculo (in ceco letteralmente “do prdele“, usato altrettanto di frequente).
Termine ceco
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Traduzione italiana
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Traduzione ceca
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