Estate 2017: il bilancio del nostro viaggio on the road

Se qualcosa può andar male, lo farà.

 

La prima legge di Murphy si applica alla perfezione al nostro viaggio estivo. Mille progetti spazzati via da code infinite, pioggia battente, lenti sbagliate. Ce ne sono successe di tutti i colori, ma l’imprevedibilità non è forse uno degli elementi che rende ogni road trip unico? Quindi facciamo finta di prenderla con filosofia, senza ammettere quanto ancora mi girino al solo pensiero del tempo forzatamente sprecato.
Siamo comunque tornati a casa con lo spirito risollevato dalle bellezze scoperte, e con l’intenzione di recuperare quanto prima quanto rimasto fuori dal nostro programma originario.

Nonostante il portatile fosse stata una delle prime cose messe in valigia, non sono riuscita ad aggiornare il blog; a malapena ho scritto poche righe giornaliere sulla pagina Facebook. Ma ho pensato, e molto, a come avrei potuto rendere giustizia ai luoghi visitati, concludendo che stavolta la risposta non l’avrei trovata nei miei cari diari di viaggio; troppe informazioni che porterebbero solo ad un articolo interminabile e confusionario. Ecco perchè mi limiterò a riprendere i post condivisi sul social, arricchendoli con qualche informazione supplementare!

Day 1 -> Žalec/Maribor

Il viaggio di andata si è rivelato mooooolto più difficoltoso del previsto. Rallentamenti, code, e fila infinita al confine per comprare la vignetta slovena. Per poi scoprire che subito dopo l’area di servizio dove TUTTI si fermano ce n’è un’altra completamente vuota.
Piccolo consiglio: se disgraziatamente doveste mai trovarvi nella suddetta fila (presso autogrill vicino Gorizia), attenti ai furbetti. Nel “rush finale” proveranno a passarvi avanti da tutti i lati. E nemmeno in maniera discreta. Il premio “bullo del quartiere” va ad un ungherese che prima ha provato ad infilarsi parlando con un connazionale, poi ha deciso che era tempo sprecato e si è messo direttamente in cima alla coda della cassa accanto alla nostra. Non parlava nè italiano, nè tedesco, nè sloveno, nè inglese e voleva per forza acquistare il bollino per le moto perchè costava meno. Io boh.

Fortunatamente, il panico di non riuscire a fare quanto programmato per la giornata a causa delle quasi 3 ore perse si è rivelato prematuro.
Day 1: stanchi ma vincitori!

Fontana della birra a Žalec 
Visitare il centro di Maribor 
Comprare la sciarpa del NK Maribor (altra squadra viola aggiunta alla lista)
Sfondarci di ottimi ćevapi 

Day 2 -> Maribor/Teplice

Giornata infinita e passata (=sprecata) quasi completamente in macchina.
E dire che avevamo iniziato nel migliore dei modi, con una kremna rezina da leccarsi i baffi. Davanti alla quale abbiamo deciso di saltare Graz per il troppo poco tempo a disposizione, e finire di esplorare Maribor. In fondo non avevamo ancora visto lo stadio…
Le circa 3 ore che avremmo dovuto impiegare per attraversare l’Austria sono quasi raddoppiate: diluvio universale, continui lavori, code ai caselli dei tunnel… un incubo!
In Repubblica Ceca non è andata meglio, visto che tra Linz e Praga non c’è praticamente autostrada. Il tempo da lupi e la stanchezza mentale ci hanno fatto desistere dal visitare Holašovice. Sigh.
Day 2: fiasco quasi completo.

Graz e la Torre dell’orologio
Holašovice ed il suo “Stonehenge” ✘

Day 3 -> Teplice/Ustí nad Labem

Giornata 100% in famiglia: siamo andati a trovare la nonna (93 anni portati alla grande) ed il fratello di Pavel, ed abbiamo fatto il giro dei supermercati di Teplice e Ustí nad Labem con la mamma alla ricerca di prodotti particolari da portare a casa. Purtroppo anche i qui i prezzi continuano a lievitare, tanto che ormai sono quasi in linea con i nostri. In compenso i ristoranti sono ancora molto economici, credo che spesso convenga andare a mangiare fuori!
Nota a piè di pagina: mi piacerebbe conoscere i geni che si occupano dei parcheggi al centro commerciale Olympia di Teplice… carina l’idea di spazi vicini all’entrata per le ragazze che vanno da sole, ma il fatto che siano moooooolto più larghi degli altri a cosa è dovuto????
Day 3: relax, take it easy!

 

Day 4 -> Praga

Ogni estate è sempre la stessa storia: il gatto (Pavel) non c’è, e il topo (la sottoscritta) balla. Anzi cammina, per chilometri e chilometri! Lui incontra gli amici, io mi godo la mia Praga come se non ci fosse un domani.
Nei mesi passati avevo preparato un programma fittissimo per la mia unica giornata a disposizione nella capitale, composto interamente da luoghi ancora mai visitati. Sono entusiasta del risultato, anche perchè a questi si è aggiunta qualche chicca decisa al momento. Sono davvero troppe le emozioni per confinarle in qualche misera riga… lo farò più avanti sviluppando il mio progetto di far conoscere la Praga più insolita!
Day 4: quante cose si possono fare in meno di 10 ore?


La “sorella” di Praga, aka Hotel International, per una foto veloce
Karlovo náměstí ed il municipio della Città Nuova  con salita sulla torre (fuori programma)
Cattedrale dei Santi Cirillo e Metodio e visita alla cripta (fuori programma)
La terrazza all’ultimo piano della Casa Danzante  
La vista dall’Isola dei Tiratori (fuori programma)
Piazzetta dedicata a Václav Havel
Le opere di David Černý sparse per la città ad esclusione di Quo Vadis (giardino dell’ambasciata tedesca chiuso) e Brown-nosers
Piazza della Città Vecchia – Ponte Carlo – Kampa – Muro di Lennon (fuori programma, ma come si fa a resistere?)
Museo della Guerra Fredda e Bunker 
Nový Svět
“Scalata” fino al monastero di Strahov solo per la vista  
Monastero di Strahov
Giardino Kinsky
e Chisa Ortodossa Orientale di San Michele 
Collina di Petřín e Muro della Fame (fuori programma, camminata con degli amici)

Day 5 -> Dresda

La fortuna di stare a Teplice! Non solo con l’autostrada finalmente (quasi) completata raggiungiamo Praga in 45 minuti, ma lo stesso vale per la bellissima Dresda. Nei piani originari avremmo dovuto visitare il Kunsthofpassage, ma al solito ci siamo persi tra gli immensi centri commerciali. Per i nostalgici dei CD come la sottoscritta, è davvero una caccia all’affare! Per non parlare del resto…
Day 5: Money Money Money, must be funny, in the rich man’s world!



Day 6 -> Teplice

Ancora familiari. Nonna, babbo, fratello e nipotine, spedite a letto alle 20 perchè alle 7 di mattina le aspetta l’asilo. Ouch.
C’è stata una breve parentesi “cittadina”, divisa tra le terme di Beethoven e la piazza del Castello, che ospita l’una accanto all’altra la chiesa cattolica e quella ortodossa.
Immancabili gli acquisti da Arkadie, tappa fissa ogni volta che mettiamo piede a Teplice: un negozietto che vende oggetti in terracotta realizzati da bambini disabili, orfani o con problemi di salute. A casa abbiamo la collezione completa dei loro gatti sulla parete della cucina, dei piccoli capolavori!
Day 7: gattara for life!

 

 

Day 7 -> Teplice/Lipsia

È venuto giù il mondo.
Di ritorno da pranzo ha cominciato a diluviare come se non ci fosse un domani. Le nuvole si potevano quasi toccare da quanto erano basse e cariche. I 17 gradi mi hanno quasi commosso, peccato che c’era da mettersi in viaggio. Meh.
Raggiungiamo Lipsia in due ore esatte, ma ci lasciamo distrarre da un Kaufland gigantesco. Sai che novità. L’appartamento si è rivelato ancora più bello che in foto, e ad appena una ventina di minuti a piedi dal centro.
Day 7: dove ho messo il golfino?

 


Day 8 -> Lipsia

Abbiamo cercato di esplorare la città nel migliore dei modi visto il poco tempo a disposizione. Il centro è sorprendente, ricostruito fedelmente dopo i bombardamenti della II Guerra Mondiale. La parte lungofiume poi ti fa dimenticare di essere in una metropoli. I mezzi funzionano alla perfezione, ma siamo in Germania e non mi aspetterei niente di diverso.
Mi è dispiaciuto solo non riuscire a salire sull’altissima torre del Nuovo Municipio, racchiusa tra delle mura possenti che fanno sembrare il Rathaus una sorta di fortezza.
Day 8: edifici mastodontici e dove trovarli

Day 9 -> Lipsia/Teplice

Ci siamo svegliati un’altra volta con la pioggia. Fortunatamente andava e veniva, quindi mentre la chiesa russa l’ho dovuta fotografare di corsa dall’esterno, il Völkerschlachtdenkmal ce lo siamo potuti godere a pieno. Si tratta di uno dei monumenti più imponenti d’Europa, dedicato alla famosissima sconfitta di Napoleone in quel di Lipsia. Tutto bello e super interessante, pecccato per il mio aver toppato un ascensore e l’essere stati costretti a fare millemila scale a chiocciola in un ambiente a dir poco claustrofobico.
Siamo rientrati appena in tempo per la partita della serie A ceca della squadra tifata da Pavel, il Teplice, contro lo Jablonec, un 1-1 maturato negli ultimi 10 minuti.
Day 9: un altro scalino e muoio.

Day 10 -> Teplice/Ústí nad Labem

Dopo un salto ipercalorico da Lagarto Cafè, mi è venuta la brillante idea di fare un giro ad Ústí nad Labem, la città più importante della regione di Teplice, della quale avevo velocemente parlato qualche mese fa. Credo che il ruolo di capoluogo se lo sia guadagnato esclusivamente per le dimensioni, perchè è composta quasi interamente da fabbriche enormi ed orrende, oltre ad un numero indefinito di palazzoni fatiscenti.
Con la funicolare siamo però arrivati fino al castello di Větruše, dal quale si riesce comunque a godere di una bella vista, grazie al fiume Elba e al castello di Střekov.

Lungo la strada breve stop a Chlumec, dove fu combattuta nel 1813 una battaglia tra l’esercito napoleonico e quello austro-ungarico e dove, per il centenario, è stato costruito un monumento che la celebra. Un po’ come per il Völkerschlachtdenkmal di Lipsia insomma.
Day 10: quella fabbrica laggiù è nuova?

 

Day 11 -> Teplice

La maledizione del road trip continua a perseguitarci. Abbiamo dovuto posticipare la partenza del “ritorno al sud”, prevista per le 6 di circa 4 ore. Il tutto grazie al genio dell’oculista di Pavel, che ha sbagliato la gradazione delle lenti degli occhiali nuovi. Dovevano essere pronti, ed invece ennesima fregatura. Bye bye alle soste in Slovenia.
In compenso sono riuscita ad ingozzarmi anche durante il giro ad una serra vicino casa che vende fiori ed oggetti per la casa… alla loro mini krtkův dort non ho saputo proprio resistere, hanno un bar all’interno davvero stupendo!
Day 11: Celeste e la maledizione del road trip.



Day 12 -> Písek/Bled/Kranj

Ciao Teplice, speriamo che l’arrivederci non vada più in là di Capodanno.
Gli occhiali erano pronti alle 10 in punto, ma non cambia il fatto che abbiamo dovuto posticipare la partenza di 4 ore e che abbiamo dovuto buttare (di nuovo) al vento i nostri piani.
Il mitico Waze ha optato per un percorso alternativo rispetto all’andata, portandoci nel cuore della Boemia del sud. Ero tentata a riprovare con Holašovice, ma per strada abbiamo trovato Písek, la città che ospita il ponte più antico della Repubblica Ceca. Volevo visitarlo da anni, quindi è caduto proprio a fagiolo! Il centro sembra bellissimo, peccato che la pioggia ci abbia costretti a ripartire poco dopo.

A Bled e alla gola di Vintgar avevo già rinunciato ieri, ma non abbiamo resistito: almeno una prima occhiata al lago dovevamo darla. Giusto il tempo di fermarsi sulla riva prima che facesse completamente buio. È bastato per conquistarci però!
Day 12: vietato mollare.


Písek (apprezzatissimo fuori programma)
Holašovice
Gole di Vintgar
Lago di Bled  castello ed isola

Day 13 -> Kranj/Lubiana

Mattina dedicata a Kranj, la 4. città più grande (per modo di dire) della Slovenia. Il centro è stretto tra due fiumi, è piccolino ma vale le poche ore che gli abbiamo dedicato.
Ci siamo poi spostati a Lubiana, che nonostante il caldo e i molti turisti ci ha incantato esattamente come 4 mesi fa! Stavolta sono riuscita a salire sul palazzo Nebotičnik, che dalla sua terrazza al 12. piano offre una vista da urlo sul castello.
Potevamo non chiudere le nostre ferie un po’ come le avevamo iniziate, ovvero con uno stadio? A Lubiana si giocava la partita di Europa League tra Domžale e Olympique Marsiglia. Dopo aver quasi discusso con gli stuart che da stranieri volevano infilarci tra gli ospiti francesi, ci siamo ritrovati quasi per caso tra la parte più calda dei tifosi di casa. Esperienza decisamente unica!
Day 13: sorry, I don’t speak French.

Day 14 -> Piran/casa

Le quasi due settimane che abbiamo avuto a disposizione sono passate in un soffio.
L’ultima mattinata itinerante l’abbiamo passata a Piran, sulla costa slovena. Niente di trascendentale, la Slovenia che piace a noi è decisamente un’altra. Per non parlare del caldo infernale, che ci ha fatto desistere dall’aggiungere altre fermate lungo la strada di casa. Una cosa è certa: sono più stanca di quando sono partita. Ma anche più “ricca”. E pronta a ricominciare il countdown per la prossima avventura!
Day 14: come sarebbe a dire che ci sono ancora 40 gradi???

There are 23 comments
  1. E’ vero, avete avuto un sacco di inconvenienti in due settimane, sarei tornata anch’io più stanca di prima (come poi spesso accade nei miei viaggi)! Noi quest’anno in Ungheria siamo andati bene, però mi ricordo che anche noi due anni fa abbiamo avuto dei rallentamenti in Slovacchia a causa delle strade non proprio bellissime e la mancanza dell’autostrada in molti punti…

    • Ciao Chiara!
      Eh si, più che altro è stato molto avvilente. Per fortuna è una strada che dovremmo fare ogni anno, quindi spero di recuperare a breve.
      Immagino che in Slovacchia la situazione strade sia molto peggio che in Repubblica Ceca. Se non sbaglio c’è la Bratislava-Košice, ma anche lì manca qualche pezzo.
      A me però quello che mi fa più imbestialire è l’Austria. In piena estate decine di tunnel chiusi ed un solo senso di marcia, già che il limite è spesso 80. La Graz-Linz cercherò di evitarla come la peste d’ora in poi.
      Com’è andata in Ungheria???
      Grazie di essere passata :*

  2. Ti ho seguito sui social in questo tuo bellissimo on the road!
    In questo articolo ci sono veramente tanti spunti utili per un possibile viaggio.
    Io sto appuntando tutto!
    Mi dispiace che non tutto sia andato come avevi previsto, ma, appunto, il bello del viaggio è anche questo, avere a che fare con 1000 imprevisti che alla fine ti faranno cambiare il programma e che non ti faranno visitare tutto quello che avevi pensato. Anche io sono piena di posti in cui devo tornare per vedere quello che mi manca! 🙂
    una domanda… ma come hanno fatto a sbagliare le lenti degli occhiali?! 🙂

    • Ciao Stefania,
      so bene che mi hai seguito e ti ringrazio tanto per questo! Mi fa piacere averti dato degli spunti, spero di riuscire ad approfondire il prima possibile. Durante il viaggio non sono molto ferrata sul come utilizzare i social ancora, e sinceramente preferivo farlo nei (pochi) momenti di pausa senza perdermi niente in quel momento.
      Eh, in pratica sono il terzo paio di occhiali che Pavel fa da questa, lei aveva comunicato a chi fa le lenti le gradazioni di 7 anni fa invece delle ultime… l’avrei strangolata.
      Un bacio, grazie di essere passata!

  3. Tra un inconveniente e l’altro ci credo che siete tornati a casa più stanchi di prima! In effetti però avevate davvero tantissime cose in programma, e nonostante tutto vedo che ne avete vista una buona parte. Soprattutto a Praga da sola, ma com’è che questi uomini ci devono sempre rallentare in viaggio???
    Alla fine sei riuscita a fotografarla la “sorella” di Praga! In effetti è proprio uguale a quelle di Mosca.
    Oddio, che belli i parcheggi più larghi, così anche io riuscirei a entrare senza togliere il piede dall’acceleratore e senza paura di schiantarmi contro le altre macchine 😂

    • Silvia, sono stanchissima! Anche se mi sono più che altro ammosciata al pensiero che per un altro allucinante ma spettacolare tour de force del genere dovrò aspettare novembre.
      Devo ammettere che Pavel spesso mi segue tipo zombie, ma è abbastanza bravo. Di certo non avrei fatto tutti quei giri a Praga con lui dietro però xD
      I parcheggi larghi mi hanno fatto ridere un sacco, anche se secondo me non l’hanno fatto esattamente per galanteria!
      Grazie di essere passata :*

  4. Ahah è stato un viaggio strapieno di cose da fare e attività, immagino adesso vi servano delle ferie per riprendervi dalle ferie! Però avete visitato dei posti bellissimi e particolari, questo bisogna ammetterlo 🙂 anche qua in Ungheria i prezzi stanno tristemente lievitando, sono sempre più economici rispetto all’Italia ma non più così tanto. Peccato, perché i salari di chi lavora “con il pubblico” tipo camerieri, commessi, infermieri, impiegati statali eccetera non si adeguano e questo causa una massiccia emigrazione verso Germania, UK, Austria e compagnia bella.
    Un abbraccio!

    • Ciao Giulia!
      Si strapienissimo, ma anche se la sera mi buttavo sul letto distrutta, mi sentivo proprio viva. Quindi a conti fatti ne è valsa la pena!
      Eh credo proprio che i due paesi siano molto simili in questo, in Repubblica Ceca i salari stanno pian piano aumentando a quanto dicono, però effettivamente per i generi alimentari l’impennata è stata forte. Peccato.
      Un abbraccio anche a te, grazie di essere passata :*

  5. Ok Celeste uno due tre respira con me! XD
    Ma come…pure le lenti?! O_o
    Comunque dai non disperare che una buona percentuale di tabella è stata rispettata! A proposito…ammazza e che tabella intensa! 😀 Aspetto i prossimi post, soprattutto Dresda *_*
    Sarebbe interessante un post con il punto di vista di Pavel 😀 😀 😀

    • Orsaaaaa… di tutte!!!
      Sono tornata a respirare, ma avrei sbranato tutto e tutti… sono sicura che da brava orsa puoi capire!
      Però hai ragione, guardiamo il bicchiere mezzo pieno. Il resto sarà per un altro bellissimo-ma-stressantissimo on the road!
      Ho girato la tua proposta a Pavel, che stranamente non ha smusato subito come mi sarei aspettata… vediamo un po’ xD
      Un bacione, grazie di essere passata :*

  6. Mi spiace un sacco per gli intoppi, so quanto possano far girare le scatole, ma sei riuscita comunque a vedere tantissime cose, per forza sei stanca! 😚
    Non sono sempre riuscita a seguirti sui social come avrei voluto, scusami, ma appena torno guardo tutto per bene! 😊
    Mi stai dando tantissimi spunti, soprattutto ho capito che devo tornare a Praga perché ci sono troppe cose super interessanti che non ho ancora visto!
    Un bacione cara ❤
    Ps. Curiosissima del tuo road trip autunnale 😊

    • Ma stai scherzando?? Stai facendo un viaggio pazzesco e sono scioccata che tu ti metta a leggere quello che scrivo! Non vedo l’ora di sapere tutto, le tue foto mi stanno facendo sognare ad occhi aperti <3
      Praga è una "tortura", ho sfoltito un po' la lista ma avrei ancora mille cose da fare. Chiedi quando vuoi quando avrai un viaggetto in programma 😉
      In autunno si torna in Scozia per qualche giorno, abbiamo già prenotato tutto e voglio solo che questi due mesi e qualcosa passino in un lampo!
      Un bacione grande e grazie di tutto :*

  7. No vabbè, ho adorato i titoli alla fine di ogni giornata! ahahahah
    Comunque io lo dico sempre che le leggi di Murphy sono più vere del vero e mi perseguitano.
    nonostante tutto però avete fatto un bellissimo giro e visto tantissime cose, gli imprevisti fanno parte del viaggio e sono quel qualcosa in più da raccontare al ritorno per farsi due risate con gli amici! 😀
    Un bacione <3

    • Ciao Lucrezia ☺️
      Ah si, io sono fermamente convinta che le leggi di Murphy siano verità assolute, e che mi perseguitino…
      A mente fredda sì, sono soddisfatta, ma sul momento un nervoso… i titoli alla fine dei paragrafi riassumono bene diciamo 😅
      Un bacione a te e grazie di essere passata!

  8. Un pó di sfiga eh, peccato per questi inconvenienti.
    È stato comunque un ottimo ontheroad!

    • Appena un pochina…
      Per fortuna sono luoghi dove prima o poi ripasseremo sicuramente.
      Grazie di essere passato!

  9. Pur avendo sofferto con te, perché so quanto può essere snervante veder andare in fumo i propri progetti di viaggio, mi hai fa anche ridere tantissimo con le tue note ironiche! In effetti sto cercando ancora di capire se la fabbrica è nuova, oppure solo ritinteggiata 😉!
    Celeste credimi, quanti errori simili ho fatto! Quante soste che pensavo stupende, si sono rivelate magari tutt’altro che belle! E quanti piani saltati per colpa di code e lavori in corso. l’Austria su questo non perdona… nemmeno in inverno!
    Ah è un’altra nota: la storia del furbetto! Ma sai che è successa la stessa cosa lo scorso inverno, quando ero in fila da ore per comperare la vignetta austriaca? L’ho scritto proprio nel post al rientro! Peccato per il tipo, che mi ha beccata nel gioco sbagliato: indovina chi è rimasto dietro ad un passo dalla cassa😉?
    Nonostante gli impedimenti, comunque, ti faccio i complimenti per il vostro ricco itinerario. D’accordo, non sarete riusciti a rispettarlo per intero, ma avete anche una scusa supplementare per tornare, dai! A Praga, poi…ma quell’elenco fantastico, è veramente il programma di un giorno? Non vedo l’ora di leggere il diario di viaggio per intero!
    Ti abbraccio forte,
    Claudia B.

    • Ma guarda chi è tornatooooo!!
      Ma ciao tailandese <3
      Immagino l'Austria in inverno, dev'essere un inferno per la ragione opposta. Purtroppo però noi non abbiamo alternative, se non allungare di veramente troppi chilometri. Odio odio odio.
      Ah ah, come temevo. Le file per le vignette sono un covo di serpenti. Hai fatto bene, io ne ho respinti una marea col fatto che sono bassa e che se provavano ad infilarsi mi rimettevo davanti, e dopo un po' la capivano ed andavano indietro. Ma sai di quanto hanno tagliato la fila? Del tizio alla cassa, eravamo veramente troppo allibiti per fare qualcosa.
      A Praga pensa che ho buttato un'ora per cercare parcheggio, altrimenti entrava anche qualcos'altro.
      Ti mando un bacio forte, e ancora bentornata 😀

  10. Ciao Celeste! Mi dispiace per tutti gli inconvenienti del viaggio…che rabbia! Però vedo che siete comunque riusciti a girare molto! Mi avevi già incuriosita con Lubiana, ed ora mi sta venendo voglia di andare anche a Praga, a Dresda e a Lipsia!! 🙂 In ogni caso, visto che hai sofferto il caldo…pensa che il prossimo viaggio sarà decisamente più fresco 😉 Un abbraccio!

    • Ciao Beatrice 😀
      Ehhhhh si grandissima rabbia, ma prendiamola con filosofia… ci rifaremo alla prossima!
      A Lubiana devi andarci, anche perchè da casa tua credo sia abbastanza veloce. Altrochè se penso al prossimo viaggio, scommetto anche te… manca pochissimo!!!!
      Un bacione, grazie di essere passata!

      • Esatto, potrei raggiungerla velocemente in macchina! Ci farò senz’altro un pensierino 🙂 🙂
        Baci e a presto!

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