Organizzare un viaggio in auto in Repubblica Ceca

Un on the road in Repubblica Ceca si classifica, a mio modestissimo (e un tantino di parte) parere, tra quei viaggi indimenticabili che, col passare del tempo, assumono contorni quasi mitici. C’è ad esempio l’alta, altissima, possibilità di imbattersi, del tutto casualmente, in un castello che sembra uscito da una favola… oppure, poco ma sicuro, di imprecare contro il Ministero delle Infrastrutture non appena varcato il confine per la frequentissima mancanza di autostrade in entrata (ed uscita) dalle nazioni limitrofe ed i relativi ingorghi.
Perché ok il Paese piccolino, ok la natura da favola, ok un’organizzazione spesso impeccabile… ma non crederai mica siano tutte rose e fiori?

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Come raggiungere la Repubblica Ceca in auto dall’Italia

A seconda della città italiana di partenza e di quella prescelta come destinazione, è possibile entrare in Repubblica Ceca da 3 direzioni principali:

AUTOSTRADA 5, attraverso la Germania, tratto Monaco di Baviera-Ratisbona-RozvadovPlzeň.
Questa opzione permette di non abbandonare l’autostrada, che dalla Germania prosegue diretta in Repubblica Ceca. C’è da segnalare che il tratto da Ratisbona a Rozvadov è praticamente privo di aree di sosta classiche con benzinai e punti ristoro (ci sono invece aree parcheggio e bagni), ma appena varcato il confine ce n’è subito una. La vignetta va quindi acquistata quando si è già in Repubblica Ceca.

STRADA E55, attraverso l’Austria, tratto Salisburgo-LinzDolní DvořištěČeské Budějovice.
Opzione che conduce a Praga senza invischiarsi nel traffico intorno Monaco di Baviera. La grossa limitazione è che in Austria l’autostrada termina sopra Linz, e non riprende fin sopra České Budějovice, se escludiamo un tratto davvero minuscolo. Attenzione, perché la mancanza di autostrade non implica la presenza di superstrade: è una semplice strada a due corsie con doppio senso di marcia, quindi sorpassi difficoltosi e traffico anche molto intenso soprattutto per presenza massiccia di mezzi pesanti all’altezza di České Budějovice. A volte, nei tratti più in salita, ci possono essere un paio di chilometri a doppia corsia per permettere di superare i camion.

STRADA 52, attraverso l’Austria, tratto Graz-Vienna-Mikulov-Brno.
Se la vostra destinazione si trova in Moravia, è questo il percorso da fare. Purtroppo vale quanto sopra, l’autostrada si interrompe a nord di Vienna e riprende sotto Brno. Tratto più breve rispetto a quello in direzione České Budějovice, ma c’è da tenere presente che i camion in transito dall’Austria alla Polonia passano di qui, vista la scarsità ancora maggiore di strade a scorrimento veloce in Slovacchia.
Da Bratislava si snoda invece un’autostrada (la 2) che la collega direttamente a Brno, e vista la vicinanza con Vienna in teoria ci sarebbe da farci un pensierino… peccato che, oltre ad allungare un po’ il tragitto, occorra anche la vignetta slovacca.

La rete autostradale in Repubblica Ceca

Com’è quindi evidente, le autostrade (dálnice) in Repubblica Ceca non sono ancora particolarmente sviluppate, fattore da tenere bene a mente per il calcolo delle tempistiche del tuo viaggio.
Dando uno sguardo alla mappa, ciò che salta subito all’occhio è che “tutte le strade portano a Praga”, e che la Germania svolge un ruolo fondamentale nel completamento di alcune tratte, che poi sono quelle di più recente costruzione. Se infatti, arrivando da Plzeň, la capitale ceca è collegata direttamente con Monaco di Baviera, a nord l’arteria 8 che attraversa Ústí nad Labem la unisce a Dresda e, di conseguenza, a Berlino, raggiungibile in circa 4 ore.

L’autostrada più utilizzata è senza dubbio la malfamata D1 che va da Praga a Brno. Trafficatissima durante la settimana da auto e camion, è teatro di frequenti incidenti e di code su code, tanto che i cechi l’hanno rinominata “il parcheggio più grande dell’Europa centrale”. Credo dica tutto.
Brno almeno è ben collegata con gli altri centri moravi di principale importanza come Olomouc ed Ostrava, dalla quale si sconfina velocemente in Polonia.
Per tutte le altre direzioni (Praga-Olomouc, Praga-Karlovy VaryCheb, Praga-České Budějovice), l’unico consiglio che posso darti, di cuore, è armarti di santa pazienza: non c’è particolare traffico, ma sembrerà un viaggio infinito. Si passa in mezzo a città, paeselli e villaggi, ci si trova a dover sorpassare camion e trattori (fortuna che a volte c’è la doppia corsia menzionata sopra), si attraversano campagne sconfinate dove un’autostrada non troverebbe problemi ad essere collocata.

Ed invece… pare che dietro ai tempi biblici necessari ad assemblare una manciata di chilometri, ci siano interessi indicibili. Chiamiamoli interessi, senza aggiungere altro. Basti pensare che al momento dell’inaugurazione di un tratto di lunghezza ridicola (si parla di 8/10km a botta), c’è una festa con tanto di taglio di nastro spesso direttamente operato dal primo ministro in carica. O che il Ministero delle Infrastrutture ceco ha posticipato la tempistica stimata per la fine della costruzione dell’intera rete autostradale dal 2010 al 2050 (forse); bè, se dal 2014 al 2017 sono stati completati appena 75,1km nuovi (al costo di circa 6 milioni di euro a chilometro), fai tu i calcoli…
(Fonte www.euro.cz)

Fonte: Wikimedia Commons
Fonte: Wikimedia Commons

La vignetta autostradale

A differenza dell’Italia, la Repubblica Ceca ha adottato la vignetta come sistema di pagamento autostradale, così come Slovenia, Austria, Slovacchia, Bulgaria, Romania, Moldavia, Lettonia, Ungheria e Svizzera. Non si pagano quindi i chilometri percorsi, ma il tempo di permanenza sul territorio.

Dal 1 gennaio 2021 è finalmente entrata in vigore la vignetta elettronica (dálniční kupón o eletronická dálniční známka), per cui non è più necessario fermarsi al primo benzinaio dopo il confine ed attaccare in bella vista sul cruscotto il relativo adesivo (super tignoso da rimuovere, tra l’altro). Basta collegarsi al sito eDalnice.cz ed acquistare in pochi click l’opzione desiderata pagando con carta di credito. A differenza del bollino fisico, la cui valenza iniziava al momento dell’acquisto, adesso è possibile scegliere da quando farla partire, così anche un visitatore ha la possibilità di organizzarsi in anticipo; in più, registrandosi, è possibile aggiornare i dati fino al momento dell’utilizzo. Nel caso in cui si volesse pagare in contanti, l’opzione benzinai/uffici postali è sempre valida.

La vignetta è obbligatoria per i veicoli a 4 ruote dal peso inferiore alle 3,5 tonnellate, quindi ad esempio le moto viaggiano gratuitamente. Sono previsti sconti del 50% per le auto ecologiche alimentate a gas naturale o biometano (non GPL). Ovviamente i controlli continuano massicci come in passato, attraverso macchinari che scannerizzano la targa e verificano se è correttamente registrata. Attenzione, perché si va in contro a multe fino a 20.000kč (circa 770€).

Non in tutti i tratti che possono sembrare autostradali la vignetta serve: l’informazione è identificabile dalla presenza di un segnale stradale preciso sotto quello che indica l’autostrada, che se barrato comunica appunto che in quella zona non è necessario per viaggiare. È frequente più che altro intorno alle città, quindi inutile dire che, visto l’importo della multa, rischiare non conviene affatto.

Costo della vignetta

Vignetta da 10 giorni (desetidenní) 310kč (12,00€)
Vignetta da 1 mese (měsíční) 440kč (17,00€)
Vignetta annuale (roční) 1500kč (58,00€)

Limiti di velocità in Repubblica Ceca

I limiti di velocità in Repubblica Ceca sono simili a quelli che abbiamo in Italia.
50km/h nei centri abitati
90km/h al di fuori dei centri abitati
110km/h nelle strade a doppia corsia che non siano autostrade
130km/h in autostrada (80km/h in galleria)

Attenzione alle gallerie, ben presidiate da autovelox e spesso anche da pattuglie di polizia.
Attenzione anche per le strade di Praga, specialmente nel raccordo cittadino (pražský okruh), dove i limiti di velocità sono variabili (e le persone al volante particolarmente “agguerrite”).
Oltre la velocità, controlla che le luci siano sempre accese, e cerca di sforzarti di usare quanto più possibile la freccia, specialmente in corrispondenza delle rotonde; per noi italiani spesso è utopia, ma i cechi ci stanno molto attenti.

Stazioni di servizio e rifornimento

Le pompe di benzina (čerpací stanice) in Repubblica Ceca sono tutte self-service. Solo in alcune (di solito le Shell) c’è un addetto che volendo può rifornire l’auto per te, solitamente in cambio di una piccola mancia.
A differenza dei self-service in Italia, dove nel 99% dei casi prima si paga all’apposita macchinetta e poi si procede con il rifornimento, in Cechia si mette il carburante e solo dopo si versa il corrispettivo al cassiere, che è presente 24 ore su 24. La cassa non riguarda solo la pompa, in quanto all’interno c’è sempre uno spazio dov’è possibile acquistare cibo e bevande; le più grandi hanno spesso anche un bar ed un angolo con varie ed eventuali, proprio come i nostri autogrill.
Se ci si trova per le strade ceche nei giorni festivi, bisogna fare attenzione agli orari: se la pompa è chiusa, non c’è modo di fare rifornimento se non in autostrada.

Oltre alle classiche marche internazionali, come appunto Shell o Agip, le più diffuse sono PAP, MOL, Benzina, OMV, ONO, più quelle delle varie catene di supermercati, che di solito sono le più economiche (Tesco, Metro, Globo, Albert).
La benzina (benzín) ed il gasolio (nafta) hanno più o meno lo stesso prezzo, che è decisamente più basso di quello in Italia.
Infine, il GPL viene indicato con la dicitura LPG mentre il metano con CNG. Non tutti i distributori ne sono forniti, quindi prima della partenza conviene informarsi.
Consulta la mappa di tutte le pompe LPG/CNG in Repubblica Ceca e Slovacchia.

Fonte: www.autoservismagazin.cz
Fonte: www.autoservismagazin.cz

Numeri utili per chiamate d’emergenza (tísňová volání)

112 – numero d’emergenza unico per la Comunità Europea
150 – pompieri (hasičský záchranný sbor ČR)
155 – soccorso medico (záchranná služba)
156 – polizia municipale (městská policie)
158 – polizia (policie)

There are 2 comments
  1. Interessante… pensa che io ormai abito in Repubblica Ceca da qualche anno e non ho mai pensato di scrivere un post al riguardo :-p Comunque aggiungo qualche commento insider. Anche se le autostrade non sono molte viaggiare non è così male. Paradossalmente è più stressante l’autostrada verso Brno che non le strade laterali che ti fanno scoprire un sacco di paesini interessanti. Appena entrati in Cechia comprate la Vignette anche se credete di potervela risparmiare andando su vie laterali: ci sono autostrade che si trasformano in superstrade all’improvviso e viceversa… e tutto è indicato solo da un cartello con conseguente cambio di velocità massima. I benzinai Globo per il momento sono i più economici ma comunque ricorrete a quelli fuori dalle autostrade, non sono così frequenti come in Italia, ma se usate Google Maps durante i tragitti ci vorrà pochissimo a trovare un benzinaio subito dopo un’uscita. Altro consiglio… se venite dall’Italia… fate il pieno in Austria (lì sì che si risparmia :-p)

    • Mi è venuta l’ispirazione per il post perché salgo in Repubblica Ceca in auto 2 volte l’anno, e mi sono resa conto che le cose sono un tantinello diverse rispetto all’Italia. E che molte mi stressano xD
      L’autostrada per Brno l’ho sempre evitata come la peste grazie ai racconti di un amico che a volte quasi c’è rimasto a dormire, ne ho fatta solo un tratto in uscita da Praga e c’era da piangere; escusa quella però, nel resto del paese si va che è una meraviglia. A Teplice ci arrivi in un batter d’occhio, pure a Dresda in realtà. e sto sognando il momento in cui sarà completato il tratto almeno fino Budějovice. L’anno scorso abbiamo fatto Olomouc-Praga, Teplice-Cheb e Teplice-Liberec forzatamente per strade normali, e sembra davvero di non arrivare mai.
      Per la benzina, sarà che noi appunto facciamo base a Teplice, ma la troviamo anche più economica che in Austria. Praga è un mondo a sé per tantissimi versi. E risparmiare le 12€ di bollino a fronte delle multe salatissime che hanno sono d’accordo, proprio non conviene.

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