Bristol & Cardiff, l’idea perfetta per un ponte lungo

Negli ultimi anni, il voler cercare mete “alternative” e meno affollate per i ponti di Pasqua e dell’Immacolata ci hanno portato a scoprire dei veri e propri gioielli. È la definizione perfetta anche per le due città britanniche che abbiamo toccato nel dicembre del 2014, benché la prima dovesse servire da semplice appoggio per la seconda.

Bristol si è rivelata subito molto più di questo, grazie alla vivacità tipica delle città universitarie ed una street art da far girare la testa. Peccato non aver avuto più tempo da dedicarle.
Cardiff, capitale del Galles, ha un’anima divisa in due, tra il centro storico ed una baia meravigliosa che da sola richiede almeno una giornata piena; se non ci sono spettacoli particolari al Millennium Centre si intende!

Diario di viaggio, giorno 1: Bristol di notte

Bristol ed il Broad Quay

L’assenza di voli diretti per la nostra meta finale dall’Italia, Cardiff,  ci “costringe” a passare la prima notte del nostro viaggio a Bristol, famosa sede universitaria e città natale del più celebre artista/writer degli ultimi anni, Banksy. Anche se, lo ammetto, a me viene sempre in mente il cartoncino Bristol che usavamo a scuola!

Atterriamo in perfetto orario, 18.40 ora locale (1h indietro rispetto all’Italia), e ci dirigiamo subito verso la fermata delle frequentissime navette aeroportuali, per cui avevamo già acquistato il biglietto online per 7£ a testa. In una mezz’ora scarsa, il mezzo ci porta nei pressi del nostro hotel, Mercure Bristol Holland HouseNonostante esteriormente sembri un casermone, all’interno è molto bello, e la nostra camera è spaziosa e comoda, anche se un po’ buia.

Affamatissimi, ci incamminiamo subito verso il centro, che dista appena 10 minuti a piedi, costeggiando uno dei tipici canali formati dal fiume Avon. È nella piazza di Broad Quay, dopo aver scartato vari ristoranti, che capitoliamo grazie all’odore di cibo messicano che ci avvolge; come ipnotizzati, entriamo da My Burrito (che nel frattempo è stato chiuso, non me ne capacito), un locale molto alla mano specializzato in cibo take-away. Il nostro burrito “su misura” è divino!!!
Prima di rientrare vaghiamo un altro po’, come trasportati dai bellissimi addobbi natalizi; peccato che la stanchezza prevalga presto sull’entusiamo, e che in un batter d’occhio ci ritroviamo, sfiniti, sul letto.

Diario di viaggio, giorno 2: Clifton, il centro di Bristol, il primo impatto con Cardiff

Il ponte sospeso di Clifton

Sabato mattina ci svegliamo di buon ora e cominciamo la giornata visitando una delle chiese più belle della città, che guarda caso si trova proprio davanti all’hotel: la St Mary Redcliffe Church. Proseguiamo poi per il Clifton Suspension Bridge, un maestoso ponte sospeso sul fiume Avon che raggiungiamo in autobus (nuovissimo e dotato di WI-FI) dalla stazione principale.

Il villaggio di Clifton, in pratica un sobborgo di Bristol, è molto pittoresco, ma è il ponte che ci lascia senza fiato. Tuttavia il mio soffrire di vertigini, unito al fatto fatto che a causa del vento e delle auto la struttura si muovesse più di quanto avrei voluto, mi fa percorrere a malapena la metà dei suoi 412m. Fortuna che la collinetta adiacente offre una vista da sogno.

bristol inghilterra chiesa di st mary redcliffe
bristol inghilterra ponte sospeso di clifton in tutta sua lunghezza

La Cattedrale di Bristol e un po’ di street art

Nonostante sia dicembre, la giornata è splendida, e di ritorno a Bristol ci dedichiamo ad un giretto in centro per mettere qualcosa sotto i denti e fare un salto all’ufficio turistico, giusto per farsi un’idea di cosa potremmo effettivamente fare prima di dirigerci a Cardiff.
Purtroppo le tipiche casette colorate che tanto avrei voluto vedere sono troppo lontane, e per il vascello storico SS Great Britain occorre troppo tempo, quindi ci limitiamo a girovagare per i piccoli mercatini natalizi fino ad arrivare ai piedi dell’imponente cattedrale (Cathedral Church of the Holy and Undivided Trinity) della città.

Per dimensioni e bellezza oggettiva, è famosa ed ammirata in tutto il mondo, perfetta sulla collinetta che sovrasta la Millennium Square. Accanto alla cattedrale, c’è posto anche il municipio ed un piccolo parco antistante, dove ad incuriosirci è un albero che al posto delle foglie ha… delle scarpe!
C’è anche tempo per scovare del tutto casualmente una delle opere più famose di Banksy, the Well-Hung Lover.

Il tempo è tiranno e siamo costretti a salutare la città inglese, che si è rivelata una piacevolissima sorpresa. Peccato non averle potuto dedicare un’altra giornata. Non possiamo certo stilare una lista di cosa vedere a Bristol, siamo andati del tutto a braccio, ma questo primo incontro è stato al 100% positivo. Speriamo ne segua un altro prima o poi.

Andiamo a ritirare le valigie in hotel e ci dirigiamo stavolta verso la stazione degli autobus, per prendere il mezzo che ci condurrà in terra gallese. Anche in questo caso, avevamo già comprato il biglietto online con la compagnia National Express al costo di 6,50£ a testa. Il viaggio, che dura all’incirca 1.10h, è confortevolissimo e passa molto velocemente.

Cardiff di sera, tra hotel e pub

Quando scendiamo all’autostazione di Cardiff, notiamo all’istante che il bel tempo lo abbiamo lasciato a Bristol… ci accolgono un vento bestiale e dei nuvoloni che non presagiscono nulla di buono.
Il nostro hotel, che fa parte della catena Premier Inn (il City Center), dista una decina di minuti a piedi e si trova in pieno centro, subito a ridosso dell’area pedonale. La stanza è spaziosa e tutta viola (bingo!), il WI-FI gratuito funziona perfettamente, il personale è gentilissimo; in più, per qualsiasi necessità nella hall ci sono macchine automatiche a pagamento con acqua, bevande e snack… ottima scelta insomma!

Il tempo di sistemarci, che comincia a piovere. E fa un gran freddo. E i negozi sono già tutti chiusi, nonostante siano solo le 18. L’unico “intrattenimento” si rivela essere gruppi nutritissimi di gente locale più o meno giovane che va in giro manco fosse agosto… probabilmente è la quantità di alcol in corpo che li confonde, ma sono felici di essere al mondo e questo basta.

Sorpresi e diveriti, andiamo a finire in un tipico pub molto caratteristico, The Owain Glyndwr, dove ci diamo finalmente al fish & chips accompagnato da una buona birra locale. Il menù, così come buona parte delle indicazioni stradali, è in doppia lingua; il gallese, da buona lingua celtica, è per noi comuni mortali totalmente incomprensibile, eppure così affascinante anche solo per il modo in cui è scritto e pronunciato.

La cena è ottima, in più quando usciamo non piove più, ma la voglia di vagabondare per il mercatino natalizio tedesco viene affossata dalla stanchezza. Ci rifugiamo in hotel, dove ci addormentiamo al ritmo di un canale che passa canzoni pop natalizie anni ’90. Mai sentito All I want for Christmas is You a ripetizione come in questa occasione!!

Diario di viaggio, giorno 3: il castello e la baia di Cardiff

Il castello di Cardiff

Quello che più ci ha colpito nel breve giro del sabato sera è stato senz’altro il castello di Cardiff, e decidiamo di iniziare la nostra domenica proprio con lui. Dalla storia antica e travagliata lunga quasi 2000 anni, il castello è appartenuto per secoli ai marchesi di Bute, finché nel 1947 fu venduto, entrando così a far parte del patrimonio nazionale.

Le possenti mura non fanno parte della struttura originale, che è stata più volte distrutta. L’elemento più antico è il torrione centrale che si erge su una collinetta circondata dal fossato, risalente all’epoca dei Normanni. Come le mura, anche gli altri edifici e la torre dell’orologio sono stati via via aggiunti nel corso dei secoli, ed i tunnel costruiti lungo il perimetro addirittura usati durante la II guerra mondiale come riparo dai bombardamenti.

La nostra guida è un signore molto competente, capace di intrattenerci con un tour veramente interessante e mai noioso, tanto che il paio di ore che passiamo in sua compagnia sembrano volare via. Ci rilassiamo un po’ passeggiando nell’immenso cortile, sopra e all’interno delle mura e nella torre più antica, che rimane l’elemento più affascinante.

cardiff galles norman shell keep torre interna alle mura

La baia di Cardiff

La tappa successiva al castello è il centro commerciale St David’s Dewi Sant, giusto per mettere qualcosa sotto i denti. Lo shopping mall è gigantesco e super caotico, così ci mettiamo un po’ per trovare la food court; optiamo per un american diner molto carino, Ed’s, prima di raggiungere il vicino Millennium Stadium.
Purtroppo i tour organizzati per la visita alla struttura, che ospita il 6 nazioni di rugby e le partite della nazionale di calcio (ma non del Cardiff City, che gioca al Cardiff City Stadium),  sono stati cancellati per la giornata per il numero di visitatori è troppo esiguo, quindi ci limitiamo tristemente ad un giro per lo shop ufficiale, prima di proseguire in bus verso la Cardiff Bay.

Scendiamo proprio di fianco all’imponente Millennium Centre, un modernissimo teatro che ospita opere, balletti, musical e commedie. E’ uno di quegli edifici che non smetterei mai di fotografare! Ma il resto della baia non è certo da meno. Dalla parte del molo ci sono bar e ristoranti, in mezzo ai quali degli artisti di strada stanno suonando le classiche canzoni natalizie; sul lato opposto invece c’è la sede dell’assemblea nazionale per il Galles, divisa tra 3 imponenti edifici, e la pittoresca chiesa Norvegese, adesso trasformata in centro culturale, dov’è stato battezzato il famosissimo scrittore britannico Roald Dahl.

Ci soffermiamo un po’ tra le sculture del parco adiacente, dal quale è possibile vedere la sede della BBC Wales, dove viene registrata tra le altre cose la serie Doctor Who. Di ritorno verso la fermata del bus, decidiamo di dare un’occhiata all’interno del Millennium Centre, anche e soprattutto per ripararci dal gelido  vento marino. Dentro è imponente tanto quanto l’esterno e davvero molto accogliente; ci sono bar, spazi per i bambini e un negozio di souvenir particolarmente interessante.

cardiff bay baia di carfiff millennium centre fontana mare
cardiff bay baia di cardiff chiesetta norvegese roald dahl

Cena, cinema e letto… come veri locals!

Tornati in centro, girovaghiamo un po’ per le vie pedonali senza una meta precisa, semplicemente godendoci l’atmosfera della città. La passeggiata, e lo stomaco che brontola, ci porta di nuovo al centro commerciale ed in particolare da Yo! Sushi. Abituati ai ristoranti wok sushi ormai così diffusi in Italia, per un attimo ci illudiamo che qui funzioni nello stesso modo… niente di più sbagliato! Ogni piatto ha un colore ed ad ogni colore corrisponde ad un prezzo. Addio abbuffata, e che ansia dover fare i conti ad ogni boccone.

Non abbiamo ancora voglia di rientrare, ma fuori è davvero freddo… e a forza di insistere ho la meglio: cinema! E’ appena uscito Horrible Bosses 2 e la multisala Cineworld è proprio dietro l’angolo. Dopo aver fatto i biglietti e acquistato pop-corn e m&ms, mi riprometto di non lamentarmi MAI più dei prezzi dei cinema in Italia…
Ed è proprio al cinema che si chiude la nostra avventura britannica.

Diario di viaggio, day 4: Cwtch, Cardiff…

Il lunedì mattina, già di buonora, ci aspetta il bus che dall’autostazione ci condurrà direttamente all’aeroporto di Bristol. La postazione non è per niente facile da trovare e per poco non lo perdiamo. Il biglietto lo avevamo acquistato online al costo di 10£ con la compagnia GreyHound, informazione questa ormai abbastanza inutile in quanto il servizio è stato cancellato pochi mesi dopo. La vista dall’aereo sul Severn Bridge è la sorpresa finale.

Bilancio del viaggio? Chiaramente ottimo. Città bellissime, Cardiff in particolare è un gioellino. Entrambe di dimensioni abbastanza contenute, danno la possibilità di essere scoperte anche con così poco tempo a disposizione, e senza orde di turisti che ti impediscono di viverle appieno. Consigliatissime!

severn bridge ponte cardiff bristol tra galles ed inghilterra

I dettagli del viaggio: date e costi

Partenza –> 5 dicembre 2014
Ritorno –> 8 dicembre 2014

Costo volo Roma Fiumicino-Bristol + hotel Bristol 1 notte –> pacchetto prenotato tramite Expedia con volo Easyjet. 140 € a testa.
Costo hotel Cardiff 2 notti –>  88£ solo pernottamento in camera matrimoniale
Spesa totale –> circa 450€ a testa, inclusi volo e hotel.

There are 6 comments
  1. Foto splendide Celeste!
    Quella del castello di Cardiff è la mia preferita, il contrasto tra il verde brillante della collina e il cielo la fa sembrare un dipinto.. 💙
    Ma anche la cattedrale di Bristol non scherza!
    Sono due città che potrebbero piacermi molto, interessanti dal punto di vista architettonico (il ponte?!!!!! Wow!) e senza troppi turisti in giro, mi hai dato due ottime idee! 😊
    Bacini

    • Ma grazie Silvia! Quella del castello di Cardiff è anche una delle mie preferite, ma ammetto che è la baia ad avermi completamente stregata. Il lavoro che hanno fatto per la rimessa a nuovo è sorprendente.
      Il ponte di Bristol è un must, anche se ti confesso che per i miei gusti (e le mie vertigini) si muoveva troppo e non sono riuscita ad arrivare in fondo.
      Però sono due città da scoprire e assaporare, e quasi completamente sgombre da turisti. Te le straconsiglio 😉
      Un bacione e grazie di essere passata! Arrivo io da te

  2. “Gruppi nutritissimi di locali più o meno giovani vadano in giro come se fosse agosto spesso visibilmente ubriachi e decisamente felici di essere al mondo” ahahahahahahah mi hai fatto morire dal ridere! Purtroppo, o per fortuna, conosco bene le usanze inglesi in fatto di felicità alcolica 😂
    Cardiff non l’avevo mai considerata come possibile meta! Sembra stupenda dalle foto!

    • Ahahahahah guarda, nemmeno a Londra avevo visto robe simili. Che fossero in giacca e cravatta appena usciti dall’ufficio, simil barboni o gruppi di amici… tutti irrimediabilmente ubriachi alle 5.30 del pomeriggio. Assolutamente non in modo molesto, anzi facevano quasi parte delle attrazioni locali xD
      Cardiff te la straconsiglio, come centro è piccolo ma tra quello e la baia c’è tanto da vedere, mi piacerebbe molto tornarci.
      Grazie di essere passata, un bacione!

  3. Io amo il Regno Unito alla follia e non potevo non apprezzare questo post. Sono due città che conosco poco, ma da quello che ho letto e visto qui, sono molto interessanti da visitare. Adesso che mi hai messo la pulce nell’orecchio, inizio a farci un pensierino 🙂

    • Ciao Andrea, che piacere vederti qui!
      Io ultimamente ho una vera fissa per la Scozia, motivo per cui ho lasciato un po’ in secondo piano il resto del Regno Unito. Ma ogni volta che ripenso a quel viaggio riemergono istantaneamente bellissimi ricordi! Sono due mete perfette da abbinare, e che hanno tanto da offrire. Te le consiglio 😉
      Grazie ancora di essere passato, buona settimana!

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