Dimmi come ti chiami e ti dirò chi sei: Norimberga #whatsinaname

Non ne capisco la ragione, ma quando penso a quali città tedesche abbia visitato negli ultimi anni, Norimberga mi sfugge sempre. La metropoli bavarese non mi è rimasta particolarmente impressa, vai a sapere perché. Sarà stata la giornata uggiosa, o il non essermi documentata abbastanza prima della partenza. E dire che ultimamente è diventata una meta gettonatissima, vuoi per i mercatini di Natale, vuoi per l’aumento esponenziale di voli low cost dall’Italia; chissà cosa mi sono persa di così fondamentale da non condividere l’entusiasmo di altri visitatori… posso sempre tornarci, no?

Qualcosa di bene impresso di Norimberga nella mia mente però c’è: il castello, che svetta imperioso e domina la città. Soltanto a guardarlo sembra di essere ripiombati direttamente nel medioevo, e poco importa se deve il suo aspetto ad un attento restauro post II Guerra Mondiale. Il ruolo della fortezza è stato così importante nei secoli, che probabilmente Norimberga deve il nome alla costruzione. Probabilmente.

L’origine del nome Norimberga: Norenberc

La prima menzione scritta su Norimberga risale al 1050 e si trova all’interno del Sigena Urkunde, un atto pubblicato dall’imperatore Enrico III che parla di una città chiamata Norenberc. È proprio in quegli anni che la costruzione del castello viene portata a termine. La roccia arenaria dal colore rosso, che sorgeva solitaria in mezzo ad una foresta di conifere (dove oggi si estende la città vecchia) e che venne scelta come luogo dove far sorgere la fortezza, veniva comunemente chiamata “nor“, parola dalla quale deriverebbero anche i termini “nuorin” o “norin“, roccioso. Il castello assumerà quindi il nome di Norenberc, castello sulla roccia, termine che poi verrà esteso anche all’insediamento formatosi ai suoi piedi.

Alcune fonti tuttavia sono completamente contrarie a questa teoria, sostenendo che nell’antico germanico non è mai esistita la parola “nor” con tale accezione. Anche perchè in altri testi antichi appaiono molteplici varianti di difficile interpretazione, come Nourenberg, Nuorinperc, Niurenberg, ecc.
Rimane comunque questa l’ipotesi più gettonata dagli studiosi.

 

L’origine del nome Norimberga: Neronesberg

Alcuni ritengono invece che il primo insediamento della città non fosse altro che un accampamento costruito da Tiberio Claudio Nerone (Tiberius Claudius Nero in latino), poco tempo dopo la fondazione di Ratisbona; oppure dal fratello, Nerone Claudio Druso, che (pare) si oppose alle popolazioni germaniche. In entrambi i casi, il nome originario sarebbe stato Neronesberg. Non c’è tuttavia alcuna testimonianza di colonizzazione romana in quest’area.

 

L’origine del nome Norimberga: Norixberg e Nuoro

Un’altra teoria va a scomodare alcuni personaggi mitologici, e nemmeno a dirlo è quella meno quotata e spesso ritenuta figlia della fantasia troppo vivida di certi studiosi del passato. Al suo centro c’è la Heidenturm, la torre pagana del castello, ed alcuni intagli sulle sue mura, nell’antichità definiti “idoli”. Si ipotizzò che la torre fosse un tempio dedicato alla dea Diana, e che gli intagli rappresentassero dei cani insieme a due figure umane maschili: Ercole e suo figlio Norico. Da qui deriverebbe quindi il nome Norixberg. Questa tesi non ha però alcun reale fondamento, in quanto gli animali raffigurati non sono cani ma lupi, e gli uomini non immagini pagane ma santi o sovrani israeliti.

Infine, altri storici tedeschi hanno tirato in ballo il fantomatico dio Nuoro, che a loro avviso veniva venerato in questa zona e che avrebbe dato il nome alla città. Peccato che non si abbiano ulteriori testimonianze in proposito che sostengano questa ipotesi.

È la prima volta che trovo un così alto numero di teorie messe lì quasi a caso. Quella di Norenberc è sicuramente la più valida, ma non mi convince a fondo, soprattutto in mancanza di un effettivo riscontro nella lingua antica. L’origine reale di Norimberga e del suo nome è ancora tutta da scoprire, e chissà che il futuro prossimo non ci riservi qualche bella sorpresa!

There are 12 comments
  1. Allora, parliamo di Norimberga. Stabilito che, questa volta, non saprei quale teoria votare (anche se propendo per il Tempio in cui si venerava Diana), voglio raccontarti anche il mio strano rapporto con questa città.
    L’ho visitata dieci (precisissimi) anni fa e, devo dirti, anche fra noi qualcosa non ha funzionato. Ma io so cosa.
    Era capodanno: bellissima la visita guidata, non male il tempo nonostante il freddo, bella anche la visita fatta da noi nel pomeriggio, con biglietto cumulativo che includeva, tra i vari edifici, la Casa di Durer. Insomma, bello tutto!
    Ma, dopo l’Avvento, sono state lasciate le casette dei mercatini ovunque, chiuse e tristi. Malinconiche. E a me, quella malinconia è arrivata.Per cui penso sempre a Norimberga come ad una città malinconica, un pò triste, quando in realtà mi è piaciuta pure tanto.
    Bacioni,
    Claudia B.

    • Io ho sentimenti contrastanti. Sarà che era appunto una giornata dal tempo strano, che non mi ero documentata quasi per niente perchè era una tappa di passaggio prima di procedere verso Rothenburg, che Pavel appena sceso dal treno ha messo male un piede e quindi è stato a lamentarsi all’infinito… boh. Le foto che ho sono davvero orribili, e tranne il castello ed il kebab non la collego a niente di particolare. Forse perchè anche a me è arrivata un po’ di malinconia. I misteri della vita.
      Un baciottone!

  2. stampingtheworld

    Chissà da dove viene questo nome!
    tutte le teorie sono molto interessanti, ma sono diversissime tra di loro.
    Intanto, comunque, con queste foto mi hai fatto innamorare di Norimberga!

    • La prima è quella che molti danno praticamente per certa, ma se non c’è un riscontro linguistico non so come facciano…
      Davvero? Pensa che per tirare fuori 3 foto decenti da quell’album ho dovuto faticare, a Norimberga in questo senso ho dato davvero il peggio di me…
      Un bacione Stefi, spero stia andando tutto bene!

  3. Norimberga mi lascia un po’ perplessa: non ci sono mai stata e non so perché ma non mi ispira tantissimo – forse perché in questo caso nelle possibili origini del suo nome non c’è qualche storia bellissima e tristissima di una principessa e di un principe?
    Complimenti per questa rubrica: ora vorrei proprio sapere da dove arriva il nome della città 😊

    • Silvia, ti dico la verità: se non fosse stata una tappa di passaggio per procedere verso un’altra città che mi è piaciuta immensamente (Heidelberg), non credo ci avrei mai messo piede a Norimberga. Mi rimane “nebulosa”, un po’ come l’origine del nome. Io ogni tanto ricontrollo, sia mai…
      Grazie di essere passata, buona giornata!!

  4. Ho visto certe foto sul web che ti urlano proprio “prenota prenota”! Sarà come dici tu la giornata uggiosa o l’essere impreparata, a volte capita che una città non lasci nulla…però io Norimberga la visiterei molto volentieri! *_*
    E’ sempre interessante la tua rubrica Celeste! 😉

    • A me è rimasta in testa Brema dai tuoi post, quindi in terra tedesca la vorrei sicuramente come prossima destinazione!! Norimberga non so… alla fine non è lontanissima dal confine ceco, quindi un’altra occasione prima o poi potrei dargliela… mmmmmm….
      Ti ringrazio ancora, mi fa piacere che la rubrica ti piaccia! Un bacione Orsa :*

  5. Sto monitorando Norimberga da anni, ma da Roma i voli sono orrendi e devo sempre optare per qualche altra meta, sigh! Il tuo articolo mi ha incuriosita ancora di più e spero di realizzare presto il desiderio di scoprirla realmente, anche se le tue foto mi hanno già fatto viaggiare con la mente *_*

    • Lasciamo stare va… non sai quanto mi ribolle il sangue che dal centro Italia certe mete ce le sogniamo… Norimberga infatti l’abbiamo raggiunta in treno dalla Repubblica Ceca!
      Ti auguro di riuscire ad andarci presto :*
      Grazie di essere passata!

  6. A me invece ispira taaantissimo!! Vorrei andarci il prossimo anno per i mercatini, ho letto che sono i migliori della Germania, imperdibili!!
    Mercatini a parte, vedendo delle foto qua e là, compreso le tue, la cittá mi ha subito colpito!

    • Forse dovrei tornarci con un altro spirito, a me non ha lasciato quasi niente. O forse sarà che le altre città che abbiamo visitato dopo mi sono piaciute molto di più!
      Per i mercatini sarà comunque tirata a lucido, sicuramemente varrebbe la pena visitarla sotto Natale. Grazie di essere passato 😉

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