Dimmi come ti chiami e ti dirò chi sei: Verona #whatsinaname

Non c’è niente da fare, l’Italia è una terra troppo ricca di storia e di storie per non venire sempre in mio soccorso quando sono a corto di idee per il #whatsinaname del mese. Per pura curiosità, ho “sondato il terreno” per vedere se dietro il nome di una delle città che amo di più si nascondesse una storia interessante; la prima frase che ho trovato su Wikipedia?
“L’origine del toponimo è sconosciuta”. BINGO!!
La città in questione si trova al nord, in Veneto per la precisione. Ed è famosissima a livello mondiale per una certa tragedia di un certo scrittore inglese…

There is no world without Verona walls,
But purgatory, torture, hell itself.
Hence-banished is banish‘d from the world,
And world’s exile is death.

 

Trascinati dalle parole di Romeo, oggi vi porto nel capoluogo che per me è secondo solo alla mia Firenze: la “bella Verona“.

L’origine del nome Verona: gli Etruschi

È interessante come molti storici e linguisti si trovino d’accordo sul fatto che il toponimo possa avere origini etrusche.
La Verona veneta infatti non è la sola a fregiarsi di tal nome sulla nostra penisola: esiste una località omonima vicino Lamporecchio, provincia di Pistoia. Sempre in Toscana, troviamo anche Verone, Verrone e Verolla, tutti chiaramente molto simili e che deriverebbero da nomi propri di persona etruschi (quello più quotato è Vera).
Altro elemento chiave che darebbe credito a questa teoria è il suffisso -ona, tipico di molti toponimi di origine etrusca, come se ne trovano molti in Toscana (dalle mie parti, tra l’altro): Cortona, Cetona, Faltona e così via. Il significato lo si accosterebbe al termine verone, “terrazzo”. Il nucleo originario di Verona era infatti a Poggio di Castel San Pietro, facendo della città di allora una sorta di terrazzo sull’Adige, per l’appunto.

L’origine del nome Verona: i Galli

Il suffisso -ona è però tipico anche dei toponimi gallici, ragion per cui la teoria che l’origine del nome sia da ricercarsi in questa direzione non è mai stata completamente scartata.
I Galli si portano dietro anche una leggenda che, inutile dire, è ciò che più mi ha appassionato in questa ricerca, benchè le informazioni disponibili siano davvero poche. Il capo gallico Brenno, mitico fondatore di Verona ed acerrimo nemico dei romani, decise di dare alla città un nome che sfidasse proprio la capitale: “Vae Roma“, ovvero “Maledetta Roma”, abbreviato col tempo in Verona appunto. Brenno d’altra parte non sarebbe stato nuovo ad episodi simili. Il condottiero è infatti passato alla storia per la sua presunta esclamazione “vae victis!“, “guai ai vinti”, al momento della conquista di Roma.

L’origine del nome Verona: i Romani

Verona potrebbe essere stato il nome di una famiglia nobile romana. Ipotesi questa molto poco fantasiosa, e che potrebbe applicarsi a molte altre città.
Più verosimilmente, in latino il termine “ver” significa primavera, e non è escluso il collegamento con il toponimo attuale, che tra l’altro nel corso della storia non è praticamente mai cambiato.
Vera era anche il nome originario dell’Adige che, con l’aggiunta del suffisso -ona con il significato di “insediamento su”, starebbe ad indicare un insediamento sul fiume.

L’origine del nome Verona: un po’ di questo e un po’ di quello

La teoria più quotata è però quella “mista”, formata da 3 termini provenienti da 3 lingue diverse:
“Ve”, l’etrusco per indicare le popolazioni venete;
“Ro”, parola greca per “reo”, scorrere. Ad indicare l’Adige, appunto;
“Na”, come abbiamo visto prima suffisso etrusco per indicare un centro abitato.
Ve-Ro-Na sarebbe quindi letteralmente la città veneta sul fiume.

Nonostante abbia un debole per leggende ed affini, sono innegabilmente “etrusca dentro”, e mi affascina moltissimo che questa popolazione, che ho sempre visto come mia antenata (almeno per metà), possa essersi spinta così a nord. L’immagine di Verona come terrazza sull’Adige poi le da quell’aurea romantica che le si addice sempre e comunque, e che la rende così irresistibile ancora oggi. Romeo o non Romeo.

Fonte 1 – Fonte 2 – Fonte 3 – Fonte 4

There are 4 comments
  1. Allora.. il mix delle tre lingue mi ha convinta, ma mi stuzzica di più la leggenda di Brembo!
    Anch’io amo Verona, le sue piazzette e gli edifici, e ti dirò che anche i negozi non sono male, ahahhahahaha!
    E la cosa bella secondo me è che è bella in ogni stagione. A dicembre ad esempio i mercatini sono tra i più belli della zona!
    Un bacione

    • Sai che non sono mai stata a Verona sotto Natale? Ci capito sempre in primavera o in estate, ma mi affascina moltissimo l’idea. È una città veramente magica, alla quale non mi dispiacerebbe dedicare un po’ più di tempo. Abiti molto lontana te?
      Un bacione Silvia, grazie di essere passata!

      • Diciamo che in poco più di un’ora sono a Verona.
        Fidati, a Natale merita tantissimo, c’è anche il mercatino alimentare in cui prendere quei 6-7kg! 🤣🤣🤣🤣

        • Poco più di un’ora a Verona, un paio d’ore in Slovenia… facciamo scambio casa???
          Con mercatino alimentare mi hai convinta all’istante!

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