Merenda British style: cosa sono gli scones e come si preparano

Chiunque abbia avuto la fortuna di mettere piede in Scozia, Inghilterra o Irlanda, non può non essersi imbattuto negli scones.
Queste piccole brioches dal sapore piuttosto neutro sono le regine incontrastate della merenda British style, tanto che il classico tè delle cinque non sarebbe concepibile senza di loro. Non che l’uso ed il consumo giri esclusivamente intorno a questo però, sia chiaro! Basta entrare in una qualsiasi bakery la mattina per addentare uno scone, dolce o salato che sia, appena sfornato per colazione.

Per puro gusto personale, e perché senza un po’ di zucchero proprio non potrei vivere, voglio concentrarmi su un solo tipo. Ti svelerò una super ricetta degli scones dolci e come sfornarne diverse varianti in poche semplici mosse. Prima però mi sembra doveroso scoprire come sono nati e perché sono tanto amati nel mondo anglosassone, non ti pare?
(P.S.: pure gli scones salati valgono l’assaggio, è ovvio. E l’accoppiata salmone affumicato/formaggio morbido è la morte sua).

Cosa sono gli scones e quali sono le loro origini

Gli scones sono dei piccoli panini a lievitazione rapida, per molti aspetti simili alle brioche, che vengono cotti al forno o su una piastra.
La prima menzione risale al 1513 e la si deve ad un poeta scozzese (nella sua versione dell’Eneide, nientemeno), fatto questo che ha sempre portato a pensare che gli scones siano nati in Scozia. In realtà, è impossibile poterlo affermare con certezza. Così come non è sicuro da cosa derivi il nome: le teorie più accreditate propendono per il termine olandese schoonbrot, bel pane, ma c’è chi ancora lo collega, più romanticamente, alla Stone of Destiny, una pietra sulla quale sedevano i re scozzesi al momento dell’incoronazione.

Ciò che sappiamo è che originariamente l’ingrediente principale era l’avena, e che la forma era quella di una focaccia tonda e piatta chiamata bannock. In mancanza del lievito chimico, il lavoro sporco lo faceva il latticello (buttermilk). Una volta cotta sulla piastra, il bannock veniva poi tagliato in 4-6 fette, gli scones appunto. La svolta in chiave moderna arriva con l’invenzione del lievito istantaneo, seguita da quella dei forni domestici. È così che lo scone ha assunto la consistenza e la forma attuali.

A chi si deve la loro diffusione? Ad una nobildonna inglese, Anne Stanhope, duchessa di Bedford. Convinta che 8 ore di stacco tra i due pasti principali fossero più di quanto una donna potesse e dovesse sopportare, un pomeriggio ordinò alla servitù di portarle del tè con torta e pasticcini, tra cui gli scones appunto. Rimase talmente entusiasta della propria idea da ripetere il rituale ogni giorno, presto imitata da tutte le dame della contea. Più che per i panini, la duchessa viene ricordata per avere, di fatto, istitutuito la tradizione inglese del “Afternoon Tea Time“, il famosissimo tè delle cinque (che poi sarebbero le quattro in UK).

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La ricetta degli scones dolci

Insomma, benché il merito della loro diffusione sia stato di un’inglese, io gli scones li catalogherei come dolce tipico scozzese. Anche se forse non al pari del cranachan, una delizia al bicchiere che unisce moltissimi ingredienti tradizionali come whisky, lamponi, miele ed avena.
La loro preparazione non richiede particolari doti tecniche e, tranne la farina autolievitante, probabilmente hai già tutto ciò che ti serve nella dispensa. Pronto a mettere le mani in pasta? Ecco la semplice ricetta per ottenere dei buonissimi scones.

Le foto testimoniano il mio primo e finora unico tentativo, durante il quale ho seguito abbastanza fedelmente il blog Christina’s Cucina, sostituendo la farina normale con quella autolievitante. L’impasto in questo caso prevede anche uova, che non sempre vengono messe.

Ingredienti (per circa 10 pezzi):

» 284 gr di farina autolievitante
» 2 cucchiaini di lievito per dolci
» un pizzico di sale
» 2 cucchiai di zucchero semolato
» 70 gr di burro freddo tagliato a cubetti
» 1 uovo a temperatura ambiente
» 118 ml di latticello + 1 cucchiaio (se non riesci a reperire il latticello, prendi il latte e spremici dentro un po’ di succo di limone)
» 40 gr di uvetta (opzionale)

Preparazione

1. Preriscaldare il forno a 200°

2. In una ciotola capiente, unire gli ingredienti secchi (farina, lievito, sale, zucchero) e mescolare leggermente.

3. In un recipiente graduato, versare il latticello (o il latte unito al succo di limone), incluso il cucchiaio extra. Sbattere le uova in una ciotola, versarle nel recipiente con il latticello e mescolare bene.

4. Mettere i cubetti di burro freddi al centro della ciotola con gli ingredienti secchi ed impastare con le mani o con l’impastatrice. Farina e burro devono amalgamarsi fino ad ottenere delle briciole grossolane.

5. Disporre la farina mescolata al burro a fontana e versare in mezzo il composto di uova e latte/latticello, lasciandone da parte un cucchiaio.

6. Mescolare con un cucchiaio di legno finché non si forma un impasto, bastano alcuni secondi. Aggiungere, se si vuole, l’uvetta.

7. Mettere l’impasto su una superficie pulita e ben infarinata. Formare delicatamente una palla, poi darle dei colpetti con la mano per appiattirla un po’. Quindi girarla una volta e stenderla leggermente sempre con le mani, finché la pasta non è spessa 2-3 cm circa. Non lavorarla ulteriormente, o gli scones saranno troppo duri.

8. Con un coppapasta rotondo dal diametro che preferisci, o un bicchiere dai bordi più affilati, tagliare gli scones.

9. Reimpastare leggermente gli “scarti” per ricavarne altri scones. Non preoccuparti di eventuali crepe o imperfezioni.

10. Una volta disposti sulla teglia (aggiungere carta da forno per non farli attaccare), spennellare la superficie superiore con il restante composto di uova e latte/latticello.

11. Infornare per 8 minuti (io ho un forno statico), dopodiché girare la teglia e lasciarli altri 8 minuti o finché non assumono un colore dorato.

12. Togliere dal forno e mettere a raffreddare su un panno o su una griglia.

13. Sedersi e gustarseli, magari accompagnati proprio da un buon tè!

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Varianti dolci degli scones

Come ho anticipato sopra, è possibile aggiungere all’impasto degli scones della frutta secca per renderli più appetitosi. L’ingrediente classico è l’uvetta, seguita a ruota dai ribes. Nel caso tu non la ami particolarmente, niente paura. Una volta raffreddati, puoi facilmente dividerli a metà e farcirli secondo tuo gusto. La marmellata che meglio si abbina (e che più sa di Scozia) è quella di lampone, ma anche di fragole è ottima. Ideale sarebbe avere a disposizione la clotted cream, latticino a metà strada tra burro e panna montata difficilissimo da reperire in Italia; in sua mancanza, la si può sostituire proprio con la panna montata o con un po’ di mascarpone. Non hai già l’acquolina in bocca???

There are 4 comments
  1. Ho provato a farli una sola volta e sono venuti abbastanza buoni, ma inguardabili! I tuoi invece hanno un bellissimo aspetto. Personalmente preferisco quelli senza uvetta, spalmati di marmellata di clotted cream. Però anche la versione salata, ora che mi ci fai pensare…

    • Silvia, trovarla la clotted cream 🙁 tra quella e la double cream, è uno strazio per noi amanti della cucina britannica. Se provi la ricetta fammelo sapere, vengono sù che è una meraviglia! E avrei trovato anche una versione per sostituire l’uvetta col cheddar, a proposito di salati….

  2. Ho perso il conto di quanti ne ho mangiati in giro per quei paesi, però i più buoni li ho trovati ad Oxford (forse ha influito la marmellata di lamponi buonissima) e a Kinsale, paesino nel sud dell’Irlanda. Ho provato anche a farli a casa e sono sempre venuti! Quasi quasi li rifaccio ed uso la tua ricetta, così le provo tutte 😀

    • Io ne ho fatto scorpacciata ad Edimburgo, anche se ne abbiamo mangiati di ottimi nel Lake District, nelle piccole pasticcerie dei paesini più piccoli.
      Che nostalgia… se provi la ricetta, poi fammi sapere come va 😀

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