Praga alternativa: il giardino Kinský e la sua chiesa ortodossa

Difficile, se non impossibile, visitare Praga e non farsi per lo meno incuriosire da uno dei suoi monumenti più “bizzarri”.
Non mi riferisco alla torre delle telecomunicazioni ed i suoi “babies“, la cui inquietante onnipresenza la rende (purtroppo) difficile da ignorare, ma ad un’altra torre: la piccola e nemmeno troppo bella imitazione della Tour Eiffel che svetta dalla cima della collina di Petřín. Proprio come quella di Žižkov, anche lei offre una vista spettacolare (nonostante dei fastidiosi pannelli), e la passeggiata dal castello per raggiungerla è molto suggestiva, sempre che non si sia optato per la salita in funicolare.
Non l’ho tuttavia tirata in ballo per parlarne, ma come semplice punto di riferimento. Perchè proprio di fianco al suo parco, delimitato dai resti delle mura cittadine, si estende un altro parco, ignorato e snobbato dai più, che mi ha stupita ed incantata: il giardino Kinský.

Il giardino Kinský: un po’ di storia

Il giardino (Zahrada Kinských) deve il suo nome ad un’importantissima casata nobiliare, quella dei Kinský appunto. Prima che Růžena, la madre del principe Rudolf Kinský, la acquistasse, l’area era stata occupata da foreste e vigneti, fino a trasformarsi in una landa desolata a seguito della Guerra dei trent’anni.
Tutto cambia nel 1828: Rudolf vi fa costruire la residenza estiva della famiglia, e la arricchisce con un incredibile giardino all’inglese. Laghetti, cascate, serre per piante tropicali, un groviglio di sentieri che permettono di esplorare ogni angolo dei ben 22 ettari. Il parco viene aperto al pubblico due volte alla settimana fino alla fine del XIX secolo, quando uno dei suoi discendenti decide di dividerlo in appezzamenti destinati alla costruzione di lotti residenziali. Viene bloccato giusto in tempo dall’amministrazione della città, che diventa proprietaria nel 1901 e lo rende pubblico 7 anni più tardi.

Il giardino Kinský: i maggiori punti di interesse

Sono capitata quasi per caso al giardino, un’area che, lo ammetto, non conoscevo affatto. Eppure avevo già visitato la collina di Petřín, per non parlare di quella parte del quartiere di Smíchov che si estende ai suoi piedi, una delle aree commerciali più  affollate di tutta Praga.
Nella mia lista di luoghi alternativi da scoprire nella capitale ceca era entrata di diritto la piccolissima chiesa ortodossa in legno dedicata all’Arcangelo Michele (Chrám sv. archanděla Michaela na Petříně), smontata e trasportata da Medvedovce, attuale Ucraina ma ex territorio cecoslovacco, a Praga nel 1929. Mai avrei pensato che l’incontro con una vecchia coppia di amici di Plzeň, le cui figlie abitano in un appartamento proprio a Smíchov, me l’avrebbe fatta scoprire.

N.B.: purtroppo, la chiesa è stata completamente distrutta da un incendio doloso il 29 ottobre 2020. Al momento la città di Praga sta portando avanti una raccolta fondi per ricostruirne una copia da zero.

Come potrete immaginare, l’edificio sacro non è certo l’unica attrattiva del parco.
L’ex residenza estiva è proprietà del Museo Nazionale e ne ospita la parte etnografica.
Salendo verso la cima della collina (da 200 a 315 metri s.l.m.), cercando di non perdersi nel labirinto di vicoli, troviamo invece due laghetti, ognuno rappresentato da una statua in bronzo, ed una piccola cascata.
Sparse qua e là ci sono delle aree giochi per bambini, caratteristica che rende il parco una delle mete preferite dei praghesi nel fine settimana.
A tutto ciò si sommano i resti degli edifici adibiti dai Kinský al personale ed agli animali, delle particolari pareti di rocce arenarie ed una porzione delle mura cittadine volute dal grande Carlo IV, conosciute con il nome di hladová zeď, il muro della fame.

Secondo la leggenda, durante la carestia del 1361, l’imperatore impiegò i poveri della città per la sua costruzione, così da poterli sfamare in cambio del loro lavoro. Ed è proprio il muro della fame che divide il giardino Kinský dal parco di Petřín.
Ciò che tuttavia mi ha trovato maggiormente “impreparata” è la vista che si gode dalla cima. Poter ammirare il centro di Praga, la Moldava, Žižkov, la collina di Vyšehrad, Nusle ed oltre, in piena estate eppure in totale solitudine, bè… è davvero impagabile. Una prospettiva totalmente nuova ed inaspettata, che mi ha incantato nonostante il caldo infernale di quel giorno. 
Insomma, se cercate un’oasi di pace dal caos imperante dei vicoli della Città Vecchia e del Piccolo Quartiere, il giardino Kinský è decisamente una delle opzioni che dovreste prendere in considerazione.

Il giardino Kinský: come raggiungerlo

Ci sono vari punti d’accesso al parco.
Se si opta per il percorso “dal basso all’alto”, l’entrata si trova in Náměstí Kinských, nel quartiere di Smíchov, raggiungibile in autobus o tram con stop alla fermata Švandovo divadlo. Ricordo che, per consultare gli orari ed i collegamenti dei mezzi pubblici, il sito di riferimento è IDOS.
Se invece si preferisce iniziare con la vista panoramica, e successivamente scendere alla scoperta degli altri punti di interesse, bisogna accedere dal parco di Petřín. Che sia tramite funicolare (il cui biglietto è un urbano tradizionale), o a piedi, ci sono due opzioni: attraversare il giardino Nebozízekper raggiungere il varco al muro della fame, oppure dalla torre attraversare il giardino delle rose per entrare dalla parte più alta della collina.
Qualsiasi percorso scegliate, non vi deluderà!

Il giardino Kinský: mappa e descrizione

1.  Entrata dal giardino delle rose
2.  Il giardino delle rose
3.  Fortificazioni barocche
4.  Pietre arenarie
5.  Muro della fame
6.  Bastione del muro della fame
7.  Punto panoramico
8.  Resti del ristorante
9.  Laghetto con la statua di una foca
10. Meridiana
11. Scalinata con una piccola cascata d’acqua
12. Chiesa ortodossa in legno
13. Area giochi
14. Laghetto con la statua di Ercole
15. Residenza estiva dei Kinský
16. Campanile
17. Statua dell’attrice ceca Hana Kvapilová
18. L’antica rimessa Švýcárna
19. L’entrata al giardino da Náměstí Kinských

(sia la mappa che le descrizioni sono state prese dal sito www.praguecityline.com)

There are 8 comments
  1. Che bellezza questo giardino!! E che vista sulla città si gode da qui! è bello quando si ha il tempo di scoprire anche i luoghi meno noti di una città!

    • Ciao Anna!
      Il giardino è di una bellezza unica, e la vista è qualcosa di pazzesco <3 mi sento estremamente fortunata a conoscere Praga in maniera così approfondita, ed ho ancora così tanto da vedere che non mi basterebbero altri 5 mesi!
      Grazie di essere passata, buon fine settimana!

  2. Ispira tanta pace! Direi che sarebbe l’ideale come “detox” dalla ressa turistica che staziona nella piazza dell’Orologio 😉 E poi che vista spettacolare sulla città *_*
    Buona festività! 😉

    • Considera che noi siamo andati in pieno agosto ed avremo incontrato sì e no altre 10 persone. Mentre come passi il muro della fame ed entri nell’altro, il pienone! Assurdo.
      Ci vuole qualche oasi di pace, che purtroppo il centro è invivibile, specialmente d’estate.
      Buona settimana Orsa!! E grazie di essere passata!

  3. Più ti leggo e più mi rendo conto che i miei due giorni a Praga sono stati insufficienti. Mi spiego.. Ho visto le attrazioni principali e mi sono innamorata della città ma rimpiango di non aver avuto il tempo per scoprire i quartieri meno noti, alcuni angolini poco battuti, proprio come questo giardino. La vista dall’alto basterebbe da sola a giustificarne la visita, bellissima!
    Grazie di avermi fatto scoprire un altro lato di Praga!
    Un bacione Celeste ❤

    • Anch’io spesso ho un paio di giorni per visitare le città, e so benissimo che sono sufficienti giusto per i punti di interesse principali. Però se una città mi è piaciuta particolarmente, ci torno proprio per conoscerla meglio. È quasi una necessità.
      Con Praga sono stata fortunatissima, e se vedessi la lista di cose che ancora non ho visto… imbarazzante!! Quindi spero di farti scoprire altri angoli speciali e farti venire voglia di tornarci 😉
      Un baciottone!!

  4. Tu meriteresti la cittadinanza onoraria. Oppure di diventare ambasciatrice per questa destinazione. Non solo Praga, ma l’intera Repubblica Ceca. E prima o poi succederà.
    Ne hai una conoscenza così approfondita, ed un amore così evidente, come forse nemmeno i cechi hanno!
    Per me resti un riferimento da dieci e lode. E questo nuovo, sconosciuto angolo di Praga, mi fa capire che ho ragione. Un gioiellino Imperdibile!
    Buona giornata,
    Claudia B.

    • Claudia sei troppo buona, troppo troppo.
      Purtroppo la Moravia mi manca quasi completamente, ma diventare ambasciatrice di Praga mica mi dispiacerebbe eh! Ma pure della città di Pavel, non punto molto in alto xD
      Dell’amore evidente però hai ragione… come potrei non averne? Proprio ieri stavo facendo il conto alla rovescia per l’estate, manca ancora tantissimo prima che riesca a rimetterci piede… e vediamo se riesco a prendermi per una volta un paio di giorni per Praga, che ho ancora moltissimi angoli da scoprire e farvi scoprire.
      Un bacione, e grazie di tutto <3

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