Grotta di Lipa, il Montenegro che non ti aspetti

Nonostante le dimensioni contenute (appena più grande del Trentino Alto-Adige), il Montenegro è la meta ideale per gli amanti della natura e della storia: una costa frastagliata dal mare cristallino che può vantare il fiordo più profondo del sud Europa, catene montuose con cime che superano i 2000 metri, parchi naturali incontaminati, meravigliosi borghi medievali, città piccoline ma estremamente suggestive, iconici spomenik. Ammetto che prima di organizzare il viaggio non ne sapessi poi molto del Montenegro, escludendo forse le bocche di Cattaro, perciò dire che ogni chilometro che percorrevamo mi lasciava a bocca aperta non è affatto un eufemismo. Tra le sorprese più grandi, una tappa che avevo messo in programma sperando di replicare le esperienze “sotterranee” vissute in Slovenia e Serbia. Missione compiuta! Così, dopo le grotte di San Canziano, la grotta di Stopića e quella di Resava, è toccato alla grotta di Lipa far accrescere ulteriormente l’interesse per il misterioso mondo del sottosuolo.

grotta sotterranea illuminata con numerose stalattiti e stalagmiti

La grotta di Lipa è così speciale non solo perché è tra le più grandi dell’intero Montenegro, dove se ne contano la bellezza di circa 10.000. Ad oggi, è anche l’unica ad essere visitabile da turisti e gruppi organizzati. Altre grotte sono accessibili solo con il permesso dell’Agenzia di Protezione Ambientale ed accompagnati da uno speleologo esperto, ma esclusivamente a scopo esplorativo. Fortuna che pure la Lipska pećina possa essere altrettanto eccitante, visto che oltre al tour semplice c’è una bella offerta anche per i più avventurosi. Le montagne montenegrine non sono belle solo esteriormente insomma, nelle loro viscere nascondono un mondo ancora riservato a pochi, molto suggestivo.

Come ho scritto nel post con le mie impressioni sul Montenegro, non ne sapevo molto sul Paese prima della partenza, ed ignoravo del tutto che tra le attrazioni principali ci fosse il sottosuolo; un dettaglio piuttosto ovvio, visto che buona parte del territorio è di origine carsica. Ciò nonostante, era stato uno dei primi luoghi ad aggiungersi al mio itinerario, entrandoci quasi per caso ma trasformandosi in una delle molteplici fantastiche esperienze che Cetinje e dintorni ci hanno regalato.

stalagmite singola massiccia in una grotta sotterranea

Grotta di Lipa: cenni storici, caratteristiche ed un po’ di numeri

Come detto, la grotta di Lipa è di origine carsica e con i suoi 2,5km di passaggi e corridoi esplorati fino ad oggi è tra le più grandi del Montenegro. Benché sia regolarmente aperta al pubblico dal 2015, ovvero dall’inizio della fruttuosa collaborazione tra la municipalità di Cetinje e l’azienda privata Lipa Cave (che ringraziamo di cuore per l’ospitalità), si era cominciato ad esplorarla già oltre 200 anni fa. Leggenda narra che un cagnolino cadde all’interno di un buco sulla superficie della montagna e che gli abitanti di Lipa lo ritrovarono in quello che oggi è l’ingresso della grotta. Una storia tanto particolare da giungere all’orecchio del leggendario principe-vescovo Petar II Petrović-Njegoš, che per primo ne ordinò lo studio; non stupisce che una delle gallerie gli sia stata intitolata. Tra le figure illustri che avevano particolarmente a cuore la grotta c’è anche re Nikola, primo ed unico re del Montenegro, che amava portarci gli ufficiali stranieri.

sala sotterranea illuminata con stalagmite al centro

E come dargli torto? Stiamo parlando di una cavità formatasi nel corso di 6 milioni di anni. Immagino che anche allora si potesse udire lo scorrere perpetuo di corsi d’acqua sotterranei, veri responsabili della sua formazione e che tra qualche millennio ne decreteranno anche la sua fine, facendola collassare su se stessa. Dalla sua scoperta, è stata usata per diversi scopi a seconda del momento storico: sorgente, magazzino, “frigorifero”, punto di ritrovo, sala riunioni. Ancora oggi, oltre ai tour guidati, lo spazio viene usato per eventi mondani come concerti (chissà che acustica), banchetti, degustazioni e addirittura sfilate di moda. Sempre, inutile dirlo, nel completo rispetto del luogo.

All’acqua si deve la formazione delle stalattiti e delle stalagmiti, le cui forme e dimensioni rappresentavano fondamentali punti di riferimento per i primi esploratori. Entrambe crescono ad una media di 1mm ogni 100 anni, per cui coloro che si avventurarono nel cuore della grotta di Lipa a metà XIX secolo si ritrovarono davanti agli occhi uno spettacolo praticamente identico a quello che possiamo ammirare noi oggi.

Gusle, in italiano gusla, uno strumento popolare a corda singola tipico dei popoli slavi meridionali, era la principale sorgente d’acqua per gli abitanti del villaggio nei caldi mesi estivi; gli stessi abitanti che, spinti dalla curiosità, si calavano sempre un po’ più in basso così da scovare anche drobove, gli intestini; o nella Galleria del Lago, dove stalattiti e stalagmiti si congiungono, i gemelli, blizance. Un’altra formazione simile sta nascendo nella Galleria di Njegoš, bisognerà giusto far passare qualche generazione…

Stalattiti e stalagmiti non sono però le sole formazioni all’interno della grotta. L’acqua non si limita a gocciolare perpendicolarmente al suolo, ma può scivolare lungo le pareti inclinate della caverna creando una sorta di tenda, con scie che si sovrappongono dando l’illusione di pieghe dai diversi colori. Oppure ci sono le colate, che si creano quando l’acqua esce in abbondanza e si solidifica pian piano mescolandosi ad altri minerali, dando vita ad ammalianti sfumature di colore.

Visitare la grotta di Lipa: dove si trova, come raggiungerla, orari e biglietti, consigli da tenere a mente

La grotta di Lipa è tra le attrazioni più visitate del Montenegro e, a differenza di quello che abbiamo sperimentato in Serbia con la grotta di Stopića, chi di dovere è ben conscio della sua importanza ed ha agito di conseguenza. Indicazioni stradali chiare e manto stradale degno di questo nome conducono ad un ampio parcheggio, dove oltre la biglietteria si trova un piccolo caffè con tavoli sia all’esterno che all’interno. Se è una bella giornata, da quelli esterni si gode di una vista meravigliosa sulla vallata sottostante fino ad Obodska Pećina, altra importantissima grotta della regione collegata a Lipa attraverso il fiume sotterraneo Cetina, e addirittura fino alle rive del Lago di Scutari. Dal parcheggio, un coloratissimo trenino conduce in pochi minuti all’ingresso della grotta, da cui si dirama un percorso lungo circa 400 metri attraverso gallerie e sale sotterranee. L’esperienza ha una durata totale di 1h, incluso lo spostamento col trenino.

Vista sulla valle fino al Lago di Scutari dalla grotta di Lipa, Montenegro

Importante da sapere per non rimanere in qualche modo “delusi” ed arrivare preparati alla visita:

  • all’interno si accede solo ed esclusivamente accompagnati da una guida autorizzata. Noi siamo stati doppiamente fortunati, perché eravamo gli unici visitatori in quel momento ed abbiamo potuto tempestare la nostra guida Miloš con ogni tipo di domanda, finendo anche a fare quattro chiacchiere anche su esperienze comuni, viaggi e formaggi!
  • I tour partono ad orari prestabiliti a seconda della stagione. Si va dalle 3 volte al giorno di aprile e novembre fino alle 5 di maggio, giugno, luglio, agosto, settembre ed ottobre. È importante quindi programmare la visita, altrimenti si rischia di dover aspettare oltre un’ora. A questo proposito, bisogna tenere a mente che da dicembre a marzo inclusi la grotta è chiusa al pubblico. L’area di Cetinje è infatti tra le più piovose di tutta Europa, ed in quei mesi la grotta è letteralmente allagata. Nonostante dei pozzi naturali piuttosto profondi, può succedere di trovare diversi centimetri d’acqua anche nelle stagioni più calde, per cui è più che mai importante indossare delle scarpe adatte. Sul sito ufficiale è possibile consultare gli orari dei tour per la grotta di Lipa ed eventuali chiusure speciali.
  • Le visite si svolgono in inglese ed in montenegrino.
  • È possibile scattare fotografie, ma senza usare il flash. Non è permesso girare video.
  • Durante tutto l’anno, la temperatura rimane costante tra gli 8 ed i 12 gradi. Importante vestirsi di conseguenza anche se si visita in estate.
  • L’opzione “avventura” è disponibile solo previa prenotazione e prevede la visita della parte più profonda della grotta, in concomitanza del fiume Cetina. Inutile dire che anche in questo caso bisogna necessariamente essere accompagnati da una guida autorizzata, che fornirà l’equipaggiamento necessario. Nel caso in cui il livello dell’acqua sia troppo alto o si presentino problemi tecnici di varia natura, la visita non è possibile.

Il prezzo del biglietto base è di 13,90€ per gli adulti, 7,90€ per i bambini dai 5 ai 15 anni ed 1€ per i bambini sotto i 5 anni. Nel costo sono inclusi parcheggio, percorso a bordo del trenino ed un’assicurazione. Raggiungere la grotta di Lipa è semplice: la strada che conduce al parcheggio si snoda dalla M2.3 che collega Cetinje a Podgorica, e sono appena 9 i chilometri che dividono la grotta dall’antica capitale montenegrina. Anche la città vecchia di Budva è piuttosto vicina, giusto 34km e solo il primo tratto con discrete curve. Da tenere a mente che, seppur l’asfalto sia in buone condizioni, la strada è piuttosto stretta e due macchine si scambiano con difficoltà; niente paura però, c’è spazio sufficiente sul ciglio per accostarsi e lasciar passare.

Perché visitare la grotta di Lipa?

Nel nostro itinerario, la grotta di Lipa c’è finita quasi per caso. Eravamo rimasti troppo entusiasti dalle visite ad altre grotte in giro per l’ex Jugoslavia per ignorarla, ma non avremmo mai creduto che l’esperienza si sarebbe rivelata tanto speciale. Certo, il fatto di aver usufruito del tutto casualmente di un tour privato ha giocato un ruolo di primo piano, ma l’entusiasmo contagioso di Miloš e la sua competenza sarebbero rimasti invariati anche se ci fossimo trovati in mezzo ad un gruppo. Oltretutto, lo staff giovane e preparato va di pari passo con un’organizzazione impeccabile; la grotta è uno spettacolo, certo, ma il modo in cui è stata illuminata (anche in questo caso non posso non pensare a Stopića e alle sue luci psichedeliche) ed “arredata” riesce ad esaltare tutti i suoi punti di forza. Perché non bisogna dimenticare che l’acqua non si è limitata a creare la grotta, l’ha anche decorata di tutto punto. E se stalattiti e stalagmiti paradossalmente sono ciò che sorprendono meno, ci si aspetta di trovarle, al contrario le numerose formazioni che ricordano coralli e fossili fanno sentire come se ci si trovasse sui fondali marini. Un luogo fuori dal mondo.
Non si può visitare il Montenegro e non visitare la grotta di Lipa.

formazioni corallose simili a fossili nel suolo all'interno della grotta di lipa
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