Avevo ammesso la mia colpevolezza già prima di partire per il mio primissimo viaggio in Scozia: ok la natura meravigliosa, ok i paesaggi da paura, ok le città e le loro storie centenarie… ma era solo grazie ad Outlander che io volevo, anzi no, DOVEVO andarci!
Nel caso in cui tu non abbia idea di cosa sia Outlander, è una serie TV tratta dai libri della scrittrice americana Diana Gabaldon e quasi esclusivamente ambientata in Scozia; la storia segue le vicende di Claire, un’ex infermiera inglese in viaggio ad Inverness col marito che viene catapultata indietro nel tempo di due secoli quando entra in contatto con un cerchio di pietre; Claire si ritrova nelle selvagge Highlands, nel bel mezzo delle lotte tra inglesi e scozzesi, combattuta tra la voglia di tornare a casa ed il sentimento crescente per un highlander che si vede costretta a sposare.
JAMIE ALEXANDER MALCOLM MACKENZIE FRASER.
O semplicemente Jamie, il succo non cambia (ma la vostra visione dell’universo maschile, care donzelle, cambierà ECCOME).
La serie TV, all’inizio una delle tante, si è trasformata in una sorta di piccola (…) ossessione e devo ringraziarla per avermi portato in una terra della quale mi sono innamorata follemente, ed al contempo avermi regalato un’altra prospettiva sul nostro modo di viaggiare.
Ma non sono stata di certo l’unica a “cadere nella trappola”: è un dato di fatto che l’esponenziale aumento di turismo in Scozia degli ultimi anni sia dato anche dal telefilm, amatissimo negli Stati Uniti e molto apprezzato in Europa; per questo le location di Outlander, già di per sé eccezionali, sono valorizzate al massimo, tanto da meritarsi una sezione a parte sul sito ufficiale di Visit Scotland, ricchissimo di informazioni “oggettive”.
Io invece in quei luoghi voglio portartici attraverso il mio strampalato ed un tantinello soggettivo punto di vista. Vieni con me??
Falkland -> Inverness
Claire ed il marito Frank, dopo aver passato anni separati a causa della II guerra mondiale, per “ritrovarsi” decidono di partire per una seconda luna di miele nelle Highlands, facendo base nell’Inverness del 1945. Le graziosissime strade che vediamo nella serie, le vetrine dei negozi, la pensione di Mrs Baird non appartengono però alla città scozzese, ma al piccolo villaggio di Falkland, nel cuore del Fife.
Falkland è un piccolo gioiello conosciuto soprattutto per l’omonimo palazzo, costruito nel XVI secolo per ospitare i reali (tra cui la celeberrima Mary Stuart) durante le battute di caccia nella zona. Vista l’ora tarda (ed il periodo) noi l’abbiamo trovato chiuso, quindi la mia attenzione è stata catturata prettamente da ciò che si vede in tv, ovvero il Covenanter Hotel (il B&B di Mrs Baird) e la Fontana di Bruce, accanto alla quale per la prima volta “appare” Jamie. Ho provato a far mettere Pavel almeno nella stessa posa ma niente, non c’ha capito niente…
Clava Cairns -> Loch Rannoch -> Craigh na Dun
Se segui Outlander, saprai già che il cerchio di pietre di Craigh na Dun che catapulta Claire nel passato in realtà non esiste, è una semplice invenzione scenica. Se invece non segui la serie ma hai intenzione di iniziarla, ti ho risparmiato una piccola delusione! La location è stata ricreata su una delle colline lungo il Loch Rannoch, zona che non abbiamo ancora visitato. Si dice però che la Gabaldon sia stata ispirata da un altro sito, assolutamente magico aggiungerei: Clava Cairns, a pochissimi chilometri da Inverness. Lì sì che ci sono stata, e non è affatto difficile pensare che proprio da quelle pietre sia “scaturito” il tutto. L’abbiamo visitato in autunno ed in completa solitudine, e posso assicurarti che è stata un’esperienza quasi mistica.
Glasgow, George Square
I flashback di Claire sono molto frequenti, indispensabili per raccontare la sua vita ed il rapporto con Frank prima di essere scaraventata nel passato. Che il loro fosse un rapporto poco convenzionale è chiaro anche dal tipo di proposta di matrimonio, con l’uomo che semplicemente la porta davanti al municipio e le chiede di sposarlo. Il municipio in questione è il grandioso palazzo delle City Chambers di Glasgow, del quale si vedono giusto le colonne e la porta d’ingresso; più appariscente è uno degli archi delle vie laterali verso il quale i due si avviano mano nella mano.
Doune Castle -> Castle Leoch
Ricapitoliamo: Claire, senza sapere come o perché, si trova nelle Highlands, nelle mani dei soldati inglesi. Un gruppo di scozzesi riesce a salvarla e portarla con sè, ma sono molto sospettosi su come mai una donna sola e vestita in modo bizzarro si trovi in quella parte di mondo. Prima di lasciarla andare, vogliono assicurarsi che non si tratti di una spia, per questo la conducono dal capo, il laird, del clan MacKenzie a Castle Leoch.
Castle Leoch, ovvero Doune Castle, non è esattamente nelle Highlands; si trova a poca distanza da Stirling, ed è affascinante proprio come si vede in tv, tanto che è stato scelto anche per altre serie (prima tra tutte, il Trono di Spade).
Cullross -> Cranesmuir
Tutti diffidano di Claire, che viene seguita costantemente da uno degli uomini del clan MacKenzie. L’unica amicizia che riesce ad instaurare grazie all’interesse comune per le piante medicinali è quella con Geillis Duncan, moglie dei procuratore fiscale Arthur Duncan. I due vivono nel villaggio di Cranesmuir, rappresentato da un’altra piccola cittadina del Fife, il Royal Burgh of Culross. Mentre si passeggia per i vicoli di Culross sembra davvero di essere piombati dritti nel medioevo (escludendo le auto parcheggiate ovunque), quindi non è difficile capire come mai sia stato scelto per il ruolo. Le scene si svolgono all’interno di vari edifici, tra cui il Culross Palace e la piazzetta di Mercat Cross, sulla quale si affacciano le finestre di Geillis.
Blackness Castle -> Fort William
La fortezza di Fort William, uno dei luoghi più cupi e tristi dell’intera serie ma amatissima dai turisti per essere la tappa di partenza dell’iconica Road to the Isles, è stata ambientata al Blackness Castle. La famosa costruzione sorge ad una trentina di chilometri da Edimburgo ed è affettuosamente chiamata the ship that never sailed, la nave che non è mai salpata; la sua forma ricorda infatti proprio quella di una nave ben ancorata alla costa.
Io ho dovuto “ancorarmi” alle sue possenti mura in compenso… sono entrata con certe scene ben stampate in testa, l’ingresso è piccolo e buio e il castello era completamente deserto. Sono dovuta tornare indietro e trascinare Pavel con me, sentivo un senso d’ansia misto a panico non mi permetteva di proseguire da sola. Ok, sono io che con l’età sono diventata facilmente impressionabile, perché Blackness è davvero uno splendore. Ma di nuovo, chi ha visto la serie sa di cosa parlo, e sicuramente potrà capire… per gli altri, no spoilers!
Deanston distillery -> deposito di vini di Le Havre
Una delle location meno conosciute appare all’inizio della seconda stagione, quando Jamie e Claire approdano in Francia ed incontrano il cugino di lui, Jared, a Le Havre. Nel porto francese Jared ha un deposito di vini, che è stato riprodotto nei magazzini della distilleria di Deanston, ad un passo dal Doune Castle. La distilleria era originariamente un cotonificio, da qui l’aspetto alquanto “bizzarro” ed industriale se comparato agli edifici solitamente utilizzati per produrre whisky.
Cattedrale di San Mungo, Glasgow -> Hôpital des Anges, Parigi
Tra i luoghi più simbolici della seconda stagione “francese” c’è l’Hôpital des Anges, un ospedale gestito da delle suore del convento des Anges in cui Claire si offre di lavorare come volontaria. Purtroppo per la protagonista diventerà molto più di questo ma di nuovo, non voglio spoilerare nulla. Le scene non sono state girate a Parigi, bensì a Praga per gli esterni (prima o poi scriverò un post che riassume tutte le location praghesi di Outlander) ed in Scozia per gli interni. L’edificio prescelto è stato la Cattedrale di San Mungo a Glasgow, o meglio la sua cripta. Luogo mistico ed di per sè imperdibile se si visita la città, al suo interno c’è una locandina con un breve “behind the scenes”
Cumbernauld -> Culloden -> Culloden battlefield
Il campo di battaglia di Culloden (1746) è sicuramente uno dei luoghi simbolo non solo della serie, ma della storia scozzese. Rappresenta il momento del crollo dello stile di vita degli Highlanders. Il sito è un’enorme distesa semideserta, sulla quale sorgono qua e là bandiere rosse e pietre che riportano il nome di un clan, probabilmente in corrispondenza di antiche fosse comuni scavate a seguito della battaglia; è toccante, triste, e fa profondamente riflettere.
Noi ci siamo capitati in un ventosissimo e freddo pomeriggio di novembre, e quella terra sembrava quasi parlare. Anche in questo caso, Outlander o meno, si tratta di una tappa fondamentale per conoscere e capire questa terra meravigliosa.
Le riprese della battaglia non si sono svolte nel sito, ma nei dintorni di Cumbernauld, vicino Glasgow; Culloden appare tuttavia durante la visita di Claire e Frank nella prima stagione, ed ancora con Claire nella terza.
Edimburgo ed il Royal Mile
Niente “travestimenti” in questo caso: i closes di Edimburgo, parti del famoso Royal Mile, sono stati usati per le riprese dell’inizio della 3 stagione, dove troviamo Jamie in versione stampatore proprio nella capitale scozzese. La scena simbolo è quella che ci mostra la tipografia, il cui esterno è stato ricostruito in corrispondenza del Bakehouse Close. Ma ogni singolo vicolo che si dirama dalla celeberrima via nasconde una piccola sorpresa, è proprio una delle cose che preferisco della città!
Craigmillar Castle -> prigione di Ardsmuir
Il castello di Craigmillar, nella periferia sud di Edimburgo, nella serie si è trasformato nella prigione di Ardsmuir, dove Jamie ed altri giacobiti vengono rinchiusi e dove per la prima volta incontriamo Lord John Grey versione comandante. I miei due personaggi maschili che si (r)incontrano, solo per questo non potevo non andare. Anche in questo caso, la fortezza ha un posto di primo piano nella storia scozzese, ed in particolare in quella di Mary Stuart: non solo la regina vi cercò riparo, ma è qui che i nobili della sua corte complottarono di uccidere il suo secondo marito, Lord Darnley.
Il castello è di fatto un rudere, ma una visita agli interni è davvero molto interessante; è inoltre possibile “arrampicarsi” fino al tetto ed avere una bellissima visuale sul centro di Edimburgo e su Arthur’s Seat.
Università di Glasgow -> Harvard
Il meraviglioso chiostro dell’università di Glasgow, che nella serie rappresenta Harvard, compare nella terza e nella quarta stagione. Frank, professore di storia, è uno degli insegnanti e sia Claire che la figlia Brianna lo vanno a trovare. Brianna poi avrà anche un faccia a faccia con Roger proprio sotto i porticati. Non dico di più sui personaggi, non vorrei rovinare la sorpresa a chi non l’ha visto…
L’ateneo di Glasgow può vantare il titolo di quarto più antico del mondo anglofono ed è un sogno, uno dei luoghi più speciali che abbia mai visitato. Outlander va necessariamente ringraziato anche per aver fatto scoprire a noi comuni mortali l’esistenza di angoli così unici.
Glencoe
Sing me a song of a lass that is gone…
Gli amanti di Outlander e della Scozia non possono non conoscere la Skye Boat Song, la canzone che narra la fuga di Bonnie Prince Charlie sull’isola di Skye dopo la disfatta di Culloden. Il testo, leggermente riadattato, è diventato la sigla perfetta per la serie, resa ancora più perfetta dalle immagini che si susseguono sullo schermo. E cos’altro potrebbe rappresentare l’input (insieme alle immagini promozionali della prima stagione) se non la valle di Glencoe? La Scozia dell’immaginario collettivo, quella incontaminata, quella da sogno.
Vorrei poter dire di aver visitato tuuuuuutte le location. Vorrei.
Vorrei essere stata al palazzo di Linlithgow, ad Hopetoun House, ad Aberdour, alla piccola Glencorse Old Kirk. Forse sarebbe stato più semplice affidarsi ad uno dei moltissimi tour di Outlander che partono da Edimburgo e vanno sù e giù per tutta la Scozia, ma vuoi mettere l’emozione di esplorare certi luoghi da solo? Trovarteli davanti così, quasi di sorpresa?
E comunque in quelli che ancora mi mancano ci andrò prima o poi, altrochè.
Mica finisce qui. A me la Scozia mi ha rapito anima e cuore, serie o non serie.
E tu, se non ci sei ancora mai stato o sei curioso di vederla sotto un altro punto di vista, perché non inizi proprio da Outlander?
Crea dipendenza però. Poi non venirmi a dire che non ti avevo avvisato.
Dovrò proprio riprendere Outlander dall’inizio insomma! 😉 Adoro il confronto che hai fatto tra le tue foto e le immagini della serie, i posti sono mozzafiato!
L’avevi iniziato e abbandonato Giulia? L’inizio non è stato leggero nemmeno per me, diciamo che sono partita spedita quando mi sono trovata costretta a letto con l’influenza dopo un paio di tentativi falliti. Ma ne vale la pena, fidati 😉 Fammi sapere poi se riesce ad appassionarti!
Bellissima idea Celeste quella di accostare le tue foto a quelle della serie!! 🙂
Beatrice ti ringrazio! Avrei dovuto portarmi un po’ di stampe dietro per le pose forse, ho certe foto (che ovviamente non ho messo) decisamente meno riuscite di queste xD
Anche a me mancano alcuni di questi luoghi ma come dici tu, in Scozia ci tornerò quindi non posso far altro che tenermi stretta la lista e sperare di mettere un ✔️a tutti!
Il “problema” è che anche se le serie sono ambientate in America, loro continuano a girare in Scozia… e i luoghi aumentano. Ci toccherà andare all’infinito, ma dovremo farcene una ragione……….
Ho vissuto da quelle parti e se devo essere onesta mi manca.
Quest’estate devo accompagnare i miei genitori.
Rivedrò finalmente la mia amata Scozia.
Dove hai vissuto esattamente? Come avrai capito, amo la Scozia alla follia e credo che se potessi non ci penserei due volte a trasferirmi.