Scozia tra castelli e distillerie – Falkirk & Edimburgo

Si legge Scozia e automaticamente si pensa a quelle immagini da sogno con laghi incantati, isolette, castelli e montagne. Per noi ultimamente la Scozia era diventata molto di più: Pavel da qualche anno si è appassionato allo Scotch Whisky, mentre io ho perso la testa per la serie TV Outlander. Di conseguenza, è salita al primissimo posto della nostra “wishlist”.
Abbiamo quindi approfittato del ponte di Ognissanti per una breve esplorazione insieme a Pavel e Kristýna (gli stessi dell’ultimo post). Partenza noi da Bologna, loro da Praga, e ritrovo ad Edimburgo.

 

Diario di viaggio

Venerdì 28 ottobre 2016

Il nostro volo Ryanair, che sarebbe dovuto partire alle 11, è ovviamente in ritardo di quasi un’ora. Quando infine riusciamo ad imbarcarci, ci viene comunicato che per “carenza di personale aeroportuale” saremo costretti a stare fermi almeno altri 40 minuti. Avremmo dovuto aspettare i nostri amici un paio d’ore, invece li precediamo di appena 20 minuti.

L’aeroporto di Edimburgo è abbastanza piccolo e molto pulito. Nell’andare a cercare l’area noleggio auto, ci imbattiamo in un piccolo Marks & Spencer, dove per poche sterline prendiamo per pranzo dei tramezzini e qualcosa da bere.
Abbiamo già prenotato da casa il mezzo con cui ci sposteremo dal sito rentalcars.com con Avis Budget. Il costo è quasi irrisorio: 103€ per 4 giorni. È la prima volta che affittiamo un auto e temiamo qualche costo nascosto, ma al banco ci assicurano che le 200£ di cauzione più le 80£ come eventuale rimborso carburante verranno sbloccate dalla carta di credito alla riconsegna se non ci saranno problemi.

Ci viene data una splendida Peugeot 3008 super-accessoriata e con navigatore incluso. Fin qui tutto bene, ma il bello deve ancora venire: guidare “dalla parte sbagliata”. Kristýna è la titolare della carta e quindi quella che ha deciso di assumersi questa responsabilità. Dal canto nostro, possiamo solo darle una mano con le indicazioni. Una volta capito il funzionamento delle rotonde, guida quasi come se fosse qui da anni!

Sono ormai le 16.30 e vista la vicinanza, decidiamo di fare un salto a Falkirk prima di dirigerci ad Edimburgo. Sappiamo già cosa vogliamo vedere: la ruota idraulica e i Kelpies.
Arrivare è abbastanza faticoso, perchè il navigatore ci fa passare in mezzo al centro, e dove non ci sono ingorghi, ci sono auto parcheggiate praticamente in mezzo alla strada. Raggiungiamo la meta proprio mentre la ruota sta completando l’ultimo giro.
La costruzione altro non è che un enorme ascensore idraulico ruotante di 24 metri per imbarcazioni, che collega il canale Forth&Clyde e lo Union Canal. Ci dispiace non essere arrivati prima, anche se merita una visita pure da ferma.

Da qui, ci spostiamo nella zona nord-est della città, dove all’Helix Park un paio di anni fa sono state inaugurate le Kelpies, due sculture di 30 metri ciascuna a forma di testa di cavallo (nella mitologia celtica il Kelpie è un demone che prende la forma di un cavallo bianco). Lo spettacolo è impressionante! La struttura metallica è intrecciata ad arte ed è illuminata dall’interno, facendo sembrare i due animali ancora più maestosi. Purtroppo è quasi buio e si è alzato un venticello gelido, quindi risaliamo in macchina alla ricerca del nostro appartamento nel quartiere di Stockbridge, New Town, Edimburgo.

Impieghiamo circa 40 minuti tra l’autostrada e il riuscire a districarsi nel labirinto di stradine della New Town. Troviamo un parcheggio in una delle vie adiacenti , è venerdì sera e pare che il fine settimana non si paghi. Speranzosi di non trovare una multa il giorno seguente, identifichiamo subito l’appartamento, che fa parte di una serie di tipici palazzi a schiera e si trova al -1. Telefoniamo alla proprietaria, che ci spiega come appropriarsi delle chiavi, “nascoste” in una cassettina apribile con un codice.

Appena entriamo, rimaniamo senza fiato: avevamo visto dalle foto che era bello, ma non pensavamo così tanto!! È moderno e dotato di ogni confort. Ci sono due camere, un bagno con vasca e doccia, la cucina, il salotto e il giardino sul retro. Nella enorme libreria, giochi da tavola, libri di ogni sorta e DVD. E io voglio rimanere qui per sempre! Usciamo subito, abbiamo prenotato per le 20 in un ristorante chiamato Usquabae, che dovrebbe avere una selezione di circa 400 whisky.

Dista un paio di chilometri a piedi e si trova all’inizio di Princes Street. Ci fanno accomodare in una saletta riservata, il cameriere è molto gentile e competente e il cibo è buonissimo!! Prendo un hamburger marinato nel whisky e nel miele e lo accompagno con un sidro di fragole e lime; sto per scoppiare, ma i dolci sembrano divini e mi ritrovo con un pudding al toffee e whisky accompagnato da crema e butterscotch. AIUTO. Anche i ragazzi sono in paradiso, e la spesa di 65£ a coppia ci sembra più che adeguata. Cerchiamo di elemosinare un tavolo per il giorno dopo, ma hanno già tutto prenotato, peccato.

Felici, ci riavviamo verso “casa”, grati della strada da percorrere a piedi che, speriamo, ci aiuterà a digerire un po’!

Sabato 29 ottobre 2016

La sveglia è alle 9, ma a causa di “qualcuno” (Pavel II) non riusciamo ad uscire prima delle 11. L’irritazione è affievolita dal dolcissimo gattone rosso apparso in giardino, con cui giochiamo un po’. Ripeto: lasciatemi qui!!!

Vogliamo cominciare la giornata con il castello di Edimburgo, che dista un paio di chilometri a piedi. Lungo la strada, ci fermiamo per la “colazione” a Eteaket, una sala da tè dove prendiamo un croissant e del porrigde.

Arriviamo velocemente a Princes Street, un viale infinito con mille negozi ed intasato di gente; non disdegnerei un’occhiata almeno da Primark, ma non abbiamo molto tempo. La vista che si gode sul castello è bellissima. La più antica costruzione della città si staglia su una rocca vulcanica di circa 120m e domina su tutto. Per raggiungerlo, passiamo in mezzo ai giardini di Princes Street ed accanto alla Scottish National Gallery, da cui si ha una visuale sulla stazione di Waverley e monumento dedicato allo scrittore William Scott.

Per accorciare, saliamo per Milne’s Court, e ci ritroviamo direttamente a Castlehill, il primo spezzone del cosìdetto Royal Mile. La strada è piena di negozi di souvenir (che, tranne rare eccezioni, hanno tutti le stesse cose) e proprio mentre ci stiamo dirigendo all’ingresso della fortezza, vediamo lo Scotch Whisky Experience. Avevo letto di questo posto, che ha un ristorante ed un museo che spiega storia e produzione, ma quello che ci incanta è il negozio: su due piani, c’è di tutto. I ragazzi sono frastornati, ma anche io e Kristýna apprezziamo. Dopo un’ora abbondante, usciamo solo con delle miniature che speriamo potremo portare nel bagaglio a mano. Scopriremo più tardi che i loro prezzi sono di gran lunga i migliori del centro città.

Varchiamo finalmente l’entrata della fortezza, da dove si ha una vista che arriva fino al mare. C’è molta gente ed è già tardissimo, in più gli altri non sembrano propensi a voler entrare. Provo ad insistere, ma non c’è verso. Sarà per la prossima volta. Proseguiamo lungo il Royal Mile, fermandoci alla ricerca di souvenir da regalare e in almeno altri 3 whisky shops. Per quelli il tempo c’è. Uff.

Proseguiamo visitando la cattedrale di St Giles e nella piazza antistante, dove ha sede anche della corte suprema di Scozia, sorge un piccolo mosaico a forma di cuore, conosciuto come Heart of Midlothian. Mentre mi appresto a fotografarlo, arriva una signora e ci sputa sopra… Scioccata sul momento, mi ricordo la storia letta sulla guida: qui sorgeva la prigione cittadina, il cuore è stato costruito nel luogo della porta di accesso dove venivano giustiziati i prigionieri. Gli sputi di sdegno nel corso dei secoli si sono trasformati in quelli di buon auspicio.

Arriva anche il mio turno di fermarmi in uno dei negozi che stavo cercando: Hamilton & Young, sulla parte finale del Royal Mile. Sono degli artigiani che realizzano gioielli in argento di ispirazione celtica e scozzese, e che ultimamente hanno aggiunto al proprio catalogo una parte dedicata ad Outlander. Avevo già ricevuto in regalo un anello, ma volevo vedere il resto con i miei occhi. Alla fine però prendo un ciondolo raffigurante il mosaico a forma di cuore, in ricordo di un viaggio che nemmeno dopo 24 ore è già diventato per noi epico.

Giungiamo infine davanti alla sede del parlamento scozzese, un edificio in stile moderno (forse anche troppo) inaugurato nel 2004. Si trova proprio davanti al palazzo di Holyrood, residenza della regina durante i viaggi in Scozia. Dietro il palazzo si estende l’omonimo parco, visibile da tutta la città grazie alla sua vetta di 251mt, che altro non è che un vulcano spento ora conosciuto come Arthur’s Seat. Vorrei tanto salire in cima, ma il percorso sembra lungo e faticoso, in più si sta facendo buio e dobbiamo ancora “scalare” (e su questo sono tassativa) un’altra spettacolare collina.

Raggiungiamo Carlton Hill, altro vulcano spento, in una quindicina di minuti. Qui sono riuniti vari monumenti tutti in stile ellenico, il che è alquanto bizzarro. Ma la vista di cui si gode fa dimenticate tutto quello che ci circonda: da una parte il mare, dall’altra il centro di Edimburgo. Siamo in estasi. Purtroppo è nuvoloso e già piuttosto buio, le foto che faccio non rendono giustizia allo spettacolo e mi prometto, di nuovo, che presto tornerò con molta più calma.

Avendo praticamente saltato il pranzo, e con niente più di “visitabile” vista l’ora, decidiamo di cercare un posto per cena. Più facile a dirsi che a farsi: è sabato ed è tutto strapieno. Proviamo con dei locali a St Andrew’s Square, poi lungo Rose Street, ma nessuno ha un tavolo libero per noi. Decidiamo quindi di dirigerci verso l’appartamento e provare con ristoranti e pub leggermente fuori dal centro. Finalmente troviamo fortuna lungo Frederick Street, al Belted Burgers: cibo forse inaspettatamente ottimo e personale molto cordiale. Prendiamo un hamburger a testa e con Kristýna proviamo dell’haggis fatto a polpettine!! Spesa sulle 17£.

Con la pancia piena, torniamo al nostro bellissimo appartamento; sperimentiamo uno dei giochi da tavola disponibili mentre in tv danno uno dei mille programmi trash spezzati da pubblicità ancora più trash (credo che riescano addirittura a batterci in questo). I ragazzi hanno comprato una bottiglia di gin al lampone (non possiamo limitarci al whisky, vi pare?), mentre noi continuiamo a rimpinzarci di sidro. E’ circa mezzanotte quando alzo bandiera bianca. Devo prepararmi psicologicamente a lasciare Edimburgo e l’appartamento dei sogni.
L’indomani ci aspettano vari stop, ma soprattutto la prima distilleria: Aberfeldy.

I dettagli del viaggio

Partenza -> 28 ottobre 2016
Ritorno -> 1 novembre 2016

Costo volo Ryanair Bologna-Edimburgo a/r (ritorno con scalo a Londra per risparmiare qualcosina) ->  175€ a testa.
Costo appartamento Edimburgo tramite airb&b (2 notti) -> 66,50€ a testa.
Costo camera matrimoniale e colazione presso hotel a Fettercairn (1 notte) -> 55£ / 60€.
Costo camera matrimoniale e colazione presso b&b a Glenrothes (1 notte) -> 45£ / 50€.
Costo auto a noleggio per 4gg presso Avis Budget -> 103€ + 42£ / 47€ di carburante.
Spesa totale (hotel, volo, cibo, extra) -> circa 620€ a testa.

Bilancio finale

Falkirk -> non so come sia il centro città, ma la ruota idraulica e i Kelpies sono assolutamente imperdibili!

Edimburgo -> magica, mai visto niente di simile. I continui “sù e giù” sono stati una sorpresa, ma nonostante non sia esattamente allenata, avrei camminato dalla mattina alla sera senza battere ciglio. Abbiamo avuto troppo poco tempo, devo tornare assolutamente.

There are 6 comments
  1. Bellissima la Scozia! Ho ricordi lontani di Edimburgo, avendola visitata che ero ancora bambina. Mi sono rimasti impressi il castello che sovrasta la città e l’allegria del tattoo festival. Vista l’età, non assaggai il whisky. Mi hai fatto venir voglia di tornare per riscoprire la città e provare la Scotch Whisky Experience. 🙂

    • Celeste

      Ciao Roberta!
      A me è piaciuta tanto Edimburgo, anche se purtroppo ci siamo stati proprio poco… ragion per cui a fine gennaio ci torniamo per un fine settimana! Il whisky secondo me è un’esperienza da fare, anche per capire ancora di più la loro cultura e le loro tradizioni. E’ come venire in Italia e non assaggiare il vino! Quindi se ci torni te lo consiglio. La Scotch Whisky Experience sarà sicuramente interessante (ed hanno un negozio da incanto), ma ho letto che all’interno, a parte una meravigliosa collezione privata, c’è tipo “giostrina” a forma di botte che fa il giro come se tu ti trovassi in una distilleria. Ecco, per me è no! Troppo troppo turistica come cosa. Ci sono distillerie vicine ad Edimburgo che per lo stesso prezzo ti offrono “the real deal” 😉

  2. Mi fa strano leggere del tuo primo viaggio ad Edimburgo, dopo essere passata dal secondo. So di aver usato un assurdo gioco di parole, ma sono certa che tu hai capito 😉
    Sei stata certa fin da subito che saresti tonata e così è stato! Ma, in fondo, la Scozia ha un richiamo particolare sulle persone, inutile negarlo.
    Si possono avere immagini dei gioielli “Outlander Style”? Per curiosità eh! Adoro questa cosa che anche tu sei un’appassionata della saga!
    A presto,
    Claudia B.

    • Capito benissimo ed hai ragione, semplicemente sapevo che ci sarei dovuta tornare il prima possibile!
      I gioielli li trovi a questo link, io ho l’anello e per una mia amica comprai il cuore con la scritta in latino. Ma se devo essere sincera sono andata vicinissima a prendere anche la collana con i due anelli e quella con sù scritto Sassenach… aiuto!! So con chi sclerare a settembre, ho visto ora ora le prime stills della nuova stagione <3
      Un baciotto

  3. Ho una voglia incredibile di andare in Scozia: uomini in kilt, il suono delle cornamuse, Edimburgo che deve essere un sogno! 🙂

    • Se non ci sei mai stata, fallo! E’ una di quelle terre che ti entrano dentro e non ti lasciano più. E confermo che Edimburgo sembra uscita dritta da passato… mi manca!
      Grazie di essere passata, buona giornata 😀

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